Topolino Video Club – Paperino

Titolo italiano: Topolino Video Club – Paperino
Titolo originale: Limited Gold Edition Cartoon Classics – Donald

Codice: VI 4082
Durata: 46 minuti
Edizione: Ottobre 1985 (riedizione del gennaio 1989)
Distribuzione: Walt Disney Home Video
Tipologia: Editoriale
Box: Nero grande in plastica rigida
Messaggio antipirateria: Macchina da scrivere – Vendita
Intro: Satellite
Promo iniziali: Assenti.
Promo finali: Più Topolino che mai (Fumetti Disney ed. Disney Italia).
Contenuto: La videocassetta contiene una compilation di cinque corti classici dalla serie di Paperino non doppiati in italiano, prodotti tra il 1939 e il 1948 e comprensivi dei loro crediti originali. Ad introdurre ogni nastro di questa collana è presente un breve documentario sulla storia di Walt Disney.

Scheda: Mentre la Disney è occupata a stampare in fretta e furia altre 50.000 copie del primo volume dell’operazione Topolino Video Club da inviare poi alle edicole di tutta Italia (leggete la precedente scheda per saperne di più), Carlo Chendi sta già progettando il secondo numero della collana, che vede la luce dopo un paio di mesi ed è basato sulla videocassetta della Serie oro dedicata a Paperino, che in origine era il terzo volume e non il secondo. Visto il successo della prima uscita, viene riproposto il blister con il faccione di Topolino ad abbracciare il contenuto – diverrà una costante per la serie – che vi mostriamo in tutto il suo splendore, fronte e retro, dalle nostre collezioni personali!

Sul retro della confezione plastificata vediamo…il “lato B” di Topolino, mentre vengono pubblicizzate alcune celebri uscite editoriali sotto al nome “Le più belle storie Disney”. In futuro questo spazio verrà talvolta utilizzato per mostrare un’anticipazione del successivo numero della collana.
Il prezzo di 29.000 Lire viene riproposto e il tutto esce ancora in abbinamento al mensile Paperino mese, assieme al numero 103 del gennaio 1989.

Nonostante il blisterone esca nelle edicole italiane a gennaio dell’89, sul Disney News di quel mese non si fa il minimo cenno a tale uscita. Troviamo però un riquadro dedicato sulla prima pagina nel numero successivo di febbraio, dove si parla della videocassetta (forse un po’ improriamente) con l’aggettivo “interattiva”, in riferimento ai giochi dell’albo basati sui cortometraggi contenuti nella stessa.

Come vedete dalla foto soprastante, l’illustrazione pubblicitaria – che appare sulla pagine del “Topo” soltanto a marzo – viene aggiornata con l’immagine di un sorridente Papero alla marinara e fornita ai negozianti sottoforma di poster in formato A2.

Per quanto riguarda il contenuto del nastro rimane valido quanto scritto per il volume d’esordio: varia solo il materiale introduttivo, il cartello del titolo del programma in italiano, il logo WD e il promo finale relativo al passaggio da Mondadori a Disney Italia per il settore dell’editoria. Il documentario iniziale rimane invariato e così l’elenco dei corti, che purtroppo anche stavolta sono tutti e cinque in lingua originale. Un vero peccato non tanto per il tiepido Paperino e la gomma bucata, dove le peripezie del nostro Donald sono piuttosto chiare anche senza traduzioni, ma soprattutto per Paperino rivettatore (i botta e risposta tra il Papero e il suo capo Pietro sono esilaranti), Paperino a caccia di autografi e Paperino e la goccia: in particolar modo il finale di quest’ultimo memorabile episodio potrebbe risultare poco comprensibile per chi non lo ha mai visto (ammesso che esista qualcuno…) e non mastica la lingua inglese.

La fascetta passa da oro ad un arancione chiaro lasciando intatte le illustrazioni e, come accaduto nel volume precedente, il codice numerico della videocassetta dell’85 facente parte della Serie oro viene affiancato alla sigla VI. Cambia invece il box, che passa dalla plastica morbida a quella rigida, in una delle sue prime versioni con la pellicola trasparente “liscia”.
Passiamo ora all’albo, dove appare per la prima volta un dettagliato sommario e dove sotto al titolo Le mie collere (che vorrebbe forse parodiare Le mie prigioni di Silvio Pellico?) Carlo Chendi stila una breve cronistoria del personaggio di Paperino.

Dalla nascita come comprimario nella Silly Gallinella saggia a fianco di Meo Porcello, fino all’esordio nella propria serie di cartoon alla questione Donna Duck – Paperina, senza dimenticare il fondamentale apporto di Jack Hannah alla crescita del personaggio, in queste poche pagine vengono sciorinati molti importanti passi della carriera del Papero, coadiuvati da affascinanti bozzetti (bellissimi quelli di Der Fuehrer’s Face) nonché da un peculiare ritratto di famiglia dei Paperi e dei loro amici: tale ritratto, opera di Luciano Bottaro (dove compare anche un OK Quack che non ha nulla a che vedere con il resto dell’illustrazione), sembrerebbe apparire per la prima volta nel nostro paese proprio sulle pagine di questo libretto.

Ci vengono proposte anche delle simpatiche strip di Al Taliaferro risalenti al 1938 con il Papero alle prese con disastri casalinghi e con l’asinello Basilio, oltre ad alcune vignette facenti originariamente parte di una one page realizzata da Carl Barks nel 1958, pubblicata per la prima volta in Italia nel ’59 sulle pagine di Topolino con il titolo Paperone e l’autosuggestione.
Presente anche un’ampia videografia del personaggio dal catalogo Walt Disney Home Video dove possiamo leggere un piccolo errore, ovvero la segnalazione della presenza di Donald ne I capolavori di Walt Disney all’interno del corto Il cugino di campagna, in realtà una Silly Symphony.

 

Di seguito una rappresentanza di alcuni giochi ispirati ai cortometraggi contenuti nella videocassetta, dove – anche se non mostrato in scheda – non manca la piccola marionetta da costruire ritagliando dalle pagine le varie parti del corpo del Papero. Il miniposter allegato, che nel frattempo si è spostato all’inizio del fascicolo e ingrandito per diventare una sorta di inserto pieghevole a doppia pagina, è invece una riproduzione della locandina originale di The Autograph Hound, cartoon del 1939 impresso anche sul nastro.

In chiusura dell’albo ci viene regalata anche una simpatica tavola a fumetti che vede Paperino alle prese con l’impegnativo lavaggio di un cagnolino e di un nipote. La particolarità di queste vignette, pubblicate originariamente nel 1961 e ideate dalla coppia Bob KarpAl Taliaferro, è che fino all’uscita di questo fascicolo erano inedite nel nostro paese.
Come sempre, un caloroso ringraziamento al nostro Andrea Briganti per le preziose informazioni sulla parte “fumettistica” e non solo.

Corti presenti e loro edizione italiana:
◊ Documentario:
Topolino: Franco Latini
Voce narrante: Franco Latini
Walt Disney: Franco Latini
Spettro: Franco Latini

IL CUGINO DI PAPERINO (Donald’s Cousin Gus; 1939) – Paperino
Corto presentato nella sua versione originale

PAPERINO RIVETTATORE (The Riveter; 1940) – Paperino
Corto presentato nella sua versione originale

PAPERINO A CACCIA DI AUTOGRAFI (The Autograph Hound; 1939) – Paperino
Corto presentato nella sua versione originale

PAPERINO E LA GOMMA BUCATA (Donald’s Tire Trouble; 1943) – Paperino
Corto presentato nella sua versione originale

PAPERINO E LA GOCCIA (Drip Dippy Donald; 1948) – Paperino
Corto presentato nella sua versione originale

 

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