È impossibile, nonché probabilmente sbagliato, parlare di videocassette senza parlare anche di doppiaggio. A differenza dei più moderni supporti audiovisivi che permettono la scelta di diverse lingue audio per la fruizione di un film e di relativi sottotitoli, le care amate videocassette non godevano di questo privilegio. Una soltanto era la lingua e la pista audio che si poteva ascoltare assieme al video relativo.
In videocassetta si conservano oltretutto – ed i collezionisti lo sanno bene – doppiaggi mai più rilasciati in home video, alcuni anche infinitamente preziosi. Era dunque più che opportuno inserire in ogni scheda anche un piccolo riferimento all’edizione italiana. Sotto al titolo del corto preso in esame saranno elencati tutti i nomi dei personaggi parlanti, dai più celebri ai passanti, anche solo per una battuta. Nella maggior parte dei casi il personaggio sarà affiancato al nome del doppiatore che lo ha reso in italiano ma, qualora quest’ultimo non sia stato di certissima identificazione, per evitare di commettere errori, si opterà per uno spazio bianco. Ciò a significare non l’assenza di doppiaggio italiano ma solamente la mancata identificazione da parte nostra. Quando invece, nel doppiaggio italiano un solo personaggio, come spesso accadeva nel passato per esempio con Paperino, mantiene la voce del doppiatore originale, verrà segnalato con la dicitura “(originale)” affianco al suo nome.
Per doppiaggi più complessi e dettagliati verranno invece riportati opportuni link per evitare di allungare la scheda o proporre materiale già fruibile altrove in siti più competenti. Difatti VHSWD in questo senso non si propone di essere un sito di doppiaggio, ma fa di tutto per creare – anche dal punto di vista dell’edizione italiana – delle schede che siano il più precise e corrette possibile riconoscendo ai doppiatori italiani la giusta visibilità considerando, soprattutto, la difficoltà di doppiare un cartone animato dove è spesso indispensabile alterare la voce sforzando all’inverosimile le corde vocali; si pensi solo a Paperino o al rude Pietro Gambadilegno, per tacere del falsetto di Topolino piuttosto che la sgraziata voce della Strega Nocciola.
Va infine specificato che, nelle vhs – e raramente nei DVD – i doppiatori dei corti classici non venivano mai accreditati (le schede sono interamente fatte da noi, con qualche ausilio), eccezion fatta per le sole voci principali in qualche collana più recente (come quella de I capolavori) e, pertanto, questa vuole essere anche l’opportunità per ringraziare e giustamente menzionare tutti i curatori dell’edizione italiana, dagli attori ai tecnici.
I titoli dei corti sono riportati in italiano anche se hanno invero iniziato a comparire con tale identificazione, sul retro delle videocassette, solo alla fine degli anni ’90. Elenchiamo gli episodi proprio coi titoli affidati in fase di doppiaggio, negli anni ’90, ai corti (che alle volte differiscono leggermente da quelli riportati in modo erroneo nelle fascette di videocassette e DVD). Essendo che alcuni titoli italiani possono essere noti anche con un’altra traduzione, per essere sicuri di non sbagliare, si riporterà poi tra parentesi anche il titolo originale del corto e il relativo anno di produzione americana. In conclusione verrà specificata in italiano anche la serie a cui il cartoon appartiene (es. “– Paperino”; “– Silly Symphonies” etc.).
La dicitura maiuscola VFC in alcune schede sta a rappresentare la presenza di una Voce Fuori Campo, che spesso traduce in italiano testi inglesi sullo schermo e che, in questo caso, spesso appartiene a Leslie La Penna. Rientra sotto la dicitura VFC solamente la Voce narrante dei famosi corti per la serie di Pippo “Come fare a”.
Altre tipologie di voci fuori campo verranno correttamente accreditate come “Voce narrante“.
Da ultimo si specifica unicamente in questa sede che tutte le lavorazioni delle edizioni italiane prese in esame sono state curate dalla società di doppiaggio ed edizione Royfilm S.r.l., fondata il 7 giugno 1958 da Roberto de Leonardis (Disney Legend), adattatore di fiducia di tutti i prodotti audiovisivi disneyani – nonché amico personale di Walt – fino alla sua morte nel 1984. Disney aveva così tanta fiducia e stima nel suo amico italiano che quasi sempre era lui non solo ad adattare i copioni dei film, ma anche a scegliere le voci od a suggerire al direttore di doppiaggio di quali attori italiani servirsi, coordinando al meglio tutte le edizioni italiane di prodotti ancor oggi immortali.
In questo sito, pertanto, tutti i prodotti più datati (es. Le avventure di caccia del Prof. De Paperis, I cattivi Disney ecc.) o gli stessi cartoon che conservano il doppiaggio d’epoca (es. Golia il piccolo elefante, Ferdinando il toro etc.) vanno debitamente ed indiscutibilmente riconosciuti all’abile “direzione artistica” del Comandante de Leonardis.
Limitatamente ai ridoppiaggi anni ’90 dei Walt Disney Cartoon Classics si sottolinea la direzione del doppiaggio curata da Leslie James La Penna e Renzo Stacchi sempre per la Royfilm, su copioni tradotti dai dialoghisti della società.
In foto: Walt Disney e Clarence ‘Ducky’ Nash prestano per primi le loro voci rispettivamente a Topolino e Paperino nelle versioni originali dei Walt Disney Cartoon Classics