Design

L’estetica è essenziale, soprattutto in prodotti come le videocassette. In questo capitolo scopriremo l’evoluzione del loro design nel corso degli anni, distinguendolo in sette fasi, più o meno approssimative.

1. Come già scritto precedentemente, nel settembre 1982 inizia la distribuzione delle videocassette Disney in Italia, disponibili per il solo noleggio in tre formati: Vhs, Betamax e Video2000.
Tutte le cassette sono realizzate con una custodia di grandi dimensioni, realizzata in cartone e ricoperta da un involucro di plastica morbida bianca. Il box ha un interno “a grattugia” ed è marchiato Walt Disney Home Video nella parte interna centrale della costa.
La fascetta – anch’essa bianca – è così divisa: nella parte alta il Topolino Apprendista Stregone da Fantasia spicca a fianco della scritta rossa Walt Disney Home Video, nella parte bassa invece sono riportati il titolo del programma e un riquadro pertinente; sul retro non è ancora presente il dettaglio della data di uscita della cassetta. Menzione a parte merita il codice di riconoscimento, stampato nella parte inferiore della costina. Il codice della prima videocassetta Disney uscita in Italia è Cod. 4001 (trattasi del live action The Black Hole – Il buco nero); da lì in poi i numeri saranno progressivi.

Le cassette Betamax e Video2000 presentano due piccoli adesivi – azzurri per le Beta, arancioni per le V-2000 – appiccicati sulla fascetta, che coprono il codice sulla costina e la dicitura “VHS” sulla zona inferiore del fronte.

 

La prima versione dello sticker incollato sulla cassetta è di color verde chiaro con l’indicazione dei diritti appartenenti alla Creazioni Walt Disney S.p.A. con sede in Via Hoepli 3 a Milano, mentre il titolo del programma e il codice sono stampati sull’adesivo lungo appiccicato sulla costa della stessa.

Successivamente al 1983 arriva un nuovo sticker, di dimensioni quasi doppie rispetto allo spazio ad esso riservato (ma perfettamente calzante nelle cassette Betamax) e con lo stesso Topolino della fascetta, sistemato tra quattro linee – due rosse e due arancioni – al di sotto del titolo del programma. Viene aggiornato anche lo sticker sul lato lungo con impresso il titolo del nastro; nelle Video2000, non essendoci spazio per un adesivo centrale, è presente solo quello laterale.

Nel frattempo il logo interno Walt Disney Home Video si sposta dalla costa alla parte sinistra del box e vengono realizzate alcune videocassette con fascetta leggermente diversa dalle altre, dove l’immagine sul fronte occupa tutto lo spazio disponibile e non solo la parte inferiore: trattasi di Dragonslayer – Il drago del lago di fuoco, Tron e l’edizione in formato Betamax distributa da Sony Italia S.p.A. della già nominata The Black Hole. Scompare quindi la doppia linea arancio-rossa anche su costa e retro della copertina.

Questi primi 44 nastri con fascetta bianca, detti “Neon Mickey” dalla intro con la sagoma luminosa del topo presente nelle primissime edizioni, vengono distribuiti inizialmente dal settembre 1982 fino a metà del 1984.

2. Alla fine del 1984 possiamo notare una sostanziale modifica alle fascette.
Il design delle Neon Mickey viene messo definitivamente da parte: le copertine divengono più colorate, distinte da riquadri che incorniciano il fronte, la costina e il retro, mentre le sportellino proteggi-nastro delle cassette diventa bianco e marchiato Walt Disney Home Video in rosso.

Molte Neon Mickey stampate precedentemente vengono messe in vendita coprendo o camuffando su sticker e fascette la dicitura “Solo per noleggio. È vietata la vendita” con una banda nera o con un motivo blu che ricorda una maiolica.
Alcune particolari videocassette, come ad esempio il Canto di Natale di Topolino, vengono commercializzate con un box di colore nero al posto del classico bianco.

A metà del 1986 davanti al codice di quattro cifre compaiono due lettere maiuscole: VI. L’etichetta sulla cassetta rimane identica, così come il box in plastica morbida. Alcune Neon Mickey uscite fino al 1984, quali ad esempio Pippo olimpionico, Buon compleanno Topolino e Paperino nel far west, verranno rieditate in questa nuova versione, ma col tempo tutte le prime 44 videocassette subiranno la medesima sorte.

Muovendoci verso il 1987 osserviamo un leggero assottigliamento del box morbido, che presenterà due nuovi tondini all’interno, ai lati del marchio Walt Disney Home Video. Sulla fascetta scompare il riquadro a cornice (es. Paperino, Pippo, Pluto e…), viene aggiunto un quadretto (o rombo) con il faccione di un personaggio Disney nella parte inferiore della costina e appare l’indicazione del mese di produzione della videocassetta sul retro.

Nascono in questo periodo gli ologrammi argentati: due applicati direttamente sulla cassetta – di cui uno sul vetrino con il Topolino di Fantasia e uno laterale con la sigla della SIAE – e l’altro sulla fascetta, tondo con il simbolo della cinepresa.

  

Inoltre, vediamo finalmente l’etichetta interna acquistare quelle che diverranno le sue dimensioni normali (prima spigolosa, poi gli angoli verranno smussati) e presentare il mese e l’anno di uscita del prodotto, oltre allo sportellino proteggi-nastro della cassetta che ritorna di color nero (o grigio / beige in alcune edizioni).

Segnaliamo l’esistenza di alcuni cofanetti che raggruppano più videocassette (Cartoons Disney, Serie oro, Cartoni & musica…), ai quali viene attribuito, prima della numerazione, il codice VB. Sui due lati del cofanetto vengono appiccicati degli adesivi che rappresentano un’immagine di un Topolino illusionista molto utilizzata sui vari materiali promozionale del periodo, oltre al titolo della collana o più semplicemente il logo Walt Disney Home Video.

3. Se siete stati attenti finora saprete che già dalla fine dell’88, ma in particolar modo nel 1989, ha inizio il processo di riedizione per la vendita delle videocassette uscite negli anni precedenti principalmente per il noleggio.
Le prime riedizioni mantengono una fisionomia simile alle ultime uscite (box nero morbido, riquadro a cornice scomparso). Nel settembre ’89 esce Topolino & soci: per quanto riguarda l’animazione, si tratta della prima nuova uscita per la sola vendita con il design moderno (sebbene si tratti di una sorta di “riciclo” della prima Cartoon festival). Nello stesso anno la Disney cessa la produzione di videocassette Betamax, mentre le Video2000 erano già scomparse poco tempo prima.

Il nuovo box è nero, realizzato in plastica rigida e ancora marchiato all’interno con la scritta Walt Disney Home Video, dicitura che sostituisce la vecchia Creazioni Walt Disney sul retro delle fascette, ormai divenuta The Walt Disney Company Italia S.p.A.. L’etichetta adesiva, dai bordi stondati, sfoggia un Topolino con i classici pantaloncini rossi alla sinistra del titolo e sopra i diritti, divisi da una barra nera.

Per quanto riguarda la fascetta, oltre alla conferma del bollino argentato (anche se la cinepresa sarà più piccola e leggermente diversa in alcune edizioni), il riquadro sulla costa che racchiude la faccia del protagonista del nastro diventa fisso. Prima del codice riconoscitivo le due lettere passano da VI a VS.
Precisiamo che le prime riedizioni per la vendita non godranno di tali variazioni: per esempio, la riedizione di Da Disney con amore uscita nel Novembre del 1988 non avrà il riquadro sulla costina e presenterà ancora il codice VI. In generale, comunque, un buon numero di riedizioni manterrà queste due lettere.
Già nel 1987 sul retro aveva cominciato ad apparire la data di distribuzione (anche in alcune riedizioni); d’ora in poi diventerà anch’essa una presenza fissa, anche se sulle riedizioni per la vendita verrà quasi sempre indicata erroneamente la prima data di uscita della versione originale, aspetto importante da considerare per datare correttamente le proprie vhs.
Ultima, ma non per importanza, la nascita della nota “Solo per la vendita – Vietato il noleggio”.

Nel 1991 appare la prima di una lunga serie di vhs Disney in un box cartonato: si tratta di un’operazione promozionale, dove la distribuzione del nastro dedicato alla futura apertura del parco EuroDisney è curata dalla Philips. Questo formato verrà in seguito dedicato soprattutto a vhs promozionali Sell-through inviate a negozianti e stakeholders, per poi passare anche dalla distribuzione editoriale, come vedremo a breve.

4. La nascita della Buena Vista Home Video S.r.l. nel 1992 porta delle variazioni anche al design delle videocassette.
Il box rimane uguale al precedente, con la differenza del marchio all’interno che recita ora Buena Vista Home Video, con il logo del Magic Kingdom Castle. Tale marchio è generalmente presentato all’interno di una cornice quadrata, ma in alcune varianti è invece rettangolare, oppure addirittura disposta in senso verticale rispetto al box.
Anche sul retro della fascetta la distribuzione viene aggiornata con la nuova ragione sociale e con l’indirizzo di Via Agnello 18, sempre a Milano.

Ciò che cambia realmente è lo sticker interno: viene riproposto nuovamente il Topolino Apprendista Stregone, a fianco di un rossissimo e ingrandito Walt Disney Home Video; il titolo, la durata e il codice vengono invece spostati in fondo, al di sotto di una sottile linea gialla. Nasce anche una nuova etichetta laterale, dove spicca un piccolo “sigillo di qualità” sulla parte destra, rappresentato da un riquadro giallo con la faccia sorridente del Topo.

Il simbolo del Topolino da Fantasia apparirà nel ’93 anche sui nuovi ologrammi argentati tondi, in sostituzione della cinepresa.

Attenzione: nel frattempo le videocassette per il noleggio non sono assolutamente sparite: continueranno a sopravvivere soprattutto Classici, Sequel ed alcuni Live Action, la cui cover mostrerà un orecchio colorato in alto a destra, con la dicitura “Edizione noleggio”, mentre il box si presenterà per lo più in plastica rigida trasparente e lo sticker SIAE sarà spesso incollato su uno dei due vetrini della cassetta. Di seguito alcune varianti della linguetta.

Verranno inoltre messe sul mercato alcune speciali confezioni regalo, le quali abbineranno vhs a peluche o bambole, con codice numerico preceduto dalle lettere VR.
Precisiamo che la Buena Vista Home Video S.r.l. rileva il ramo di distribuzione home video del gruppo, pericò anche le vhs Touchstone Pictures e Hollywood Pictures, prima distribuite sotto al marchio Creazioni Home Video, passano sotto la gestione totale della neonata società.

5. Nel corso del 1994 avviene un’ulteriore modifica, dettata dalla trasformazione della Buena Vista Home Video in Buena Vista Home Entertainment S.r.l..
Nei box viene solo aggiornato il marchio interno, sulle fascette cambia invece la dicitura della distribuzione sul retro (il nuovo indirizzo, ancora nel capoluogo lombardo, è in Via Sandri 1), mentre il bollino con il simbolo della cinepresa ha già subito la sostituzione con l’iconica immagine di Topolino Apprendista Stregone.
Nasce proprio nel ’94 il primo cofanetto con codice VJ, una speciale edizione del Classico Aladdin abbinata al gioco da tavolo Jafar contro tutti. D’ora in poi questi cofanetti usciranno sporadicamente e avranno un design e un contenuto variabile, solitamente composto da due o tre videocassette.
Nello stesso periodo nascono anche alcune vhs – il cui codice a quattro cifre inizia con il numero 8 – con box cartonato, destinate perlopiù all’edicola (immagine sottostante); esse contenevano spesso episodi delle serie tv Dinosauri, Gummi’s, Ecco Pippo!, ecc. Le etichette adesive di queste cassette sono differenti dalle altre: al posto del Topolino di Fantasia, figura solo la scritta Disney inserita in un quadretto giallo con la classica “Mickey Head” stilizzata sullo sfondo.
Ultimo dettaglio è il bollino applicato sempre sul lato della cassetta, invece che sulla costina della custodia cartonata.

6. C’è sempre aria di cambiamento e l’elemento a farne le spese è ancora una volta lo sticker interno, in cui Mickey viene sostituito dal nuovo spigoloso logo della Disney Video. In questo senso cambia anche il sigillo di qualità sull’etichetta laterale.
Il 1995-1996 è un biennio di transizione in cui questo logo comincia ad apparire sul retro delle fascette, ma non tutte le vhs presentano lo sticker aggiornato (inizialmente il quadratino con la “Mickey Head” al suo interno è bianco, per poi colorarsi definitivamente di verde).

Il processo di modernizzazione sarà completato l’anno successivo, nel quale anche i bollini e i box subiranno un adeguamento: ai bollini argentati viene donata una nuova cornice luminosa, mentre le dimensioni dei box vengono rimpicciolite notevolmente. Il logo Disney Video apparirà anche nella parte inferiore della costina – sopra il codice – con un riquadro blu scuro a fungere da sfondo.

Questa variazione di design a nostro avviso non è tra le più felici, basti pensare ad alcune collane quali Canta con noi e Cartoon Classics, i cui ultimi volumi hanno una forma ben diversa dai precedenti, andando così ad intaccare la visione d’insieme e l’uniformità di collezione. È doveroso però fare una precisazione: i box con le dimensioni piccole avevano già fatto un’apparizione sperimentale nel ’92, abbinati alla collana editoriale VideoParade.

Per quanto riguarda le videocassette per il noleggio, il dettaglio dell’orecchio rosso sulla cover lascerà spazio ad una banda gialla in alto con la stessa dicitura precedente, mentre è singolare la scelta di non rimpicciolire il box, che rimarrà grande e spesso in plastica trasparente, a differenza delle versioni destinate alla vendita.

Dal 1996 in poi prenderà piede la consuetudine di allegare vhs a riviste editoriali, spesso dedicate alla promozione dei parchi disneyani. Molte cassette contenenti compilation di corti, lungometraggi e non solo verranno abbinate a Topolino, ma è doveroso ricordare la fortunata e duratura la collaborazione con lo storico settimanale Tv sorrisi e canzoni, edito dal gruppo Mondadori.
Verranno realizzate anche delle edizioni speciali prodotte esclusivamente per la stampa, che saranno contraddistinte da un bollino rosso sulla fascetta, riportante la dicitura “Edizione speciale per la stampa”. Nelle prime versioni prodotte le vhs saranno colorate di viola e avranno il logo Disney Video stampato sul vetrino trasparente, proprio come alcune videocassette francesi.


A chiudere questa sorta di sesta fase, alla fine del 2000 arriva in pianta stabile un differente ologramma argentato già apparso sporadicamente negli anni precedenti, con il simbolo del Magic Kingdom Castle.

7. A metà del 2001 compare per la prima volta un nuovo box color blu notte, con gli angoli smussati (dato che i precedenti box si rompevano spesso) e il classico simbolo della testa di Topolino incavato nella parte apribile. Questa versione del box verrà abbinata spesso a Classici e Sequel – sia nuovi che rieditati – mentre sopravviveranno ancora le custodie nere con il formato precedente.

Nel frattempo, il logo Disney Video scompare: sia la fascetta che le etichette adesive sfoggiano ora il logo giallo in stile “Shooting Star” della neonata Walt Disney Home Entertainment.

Per quanto riguarda l’ologramma, rimarrà in vigore quello tondo con il Magic Kingdom Castle fino al 2004, anno in cui sarà sostituito da due diverse versioni di forma rettangolare con le sembianze di una pellicola cinematografica disneyana, che si alterneranno senza soluzione di continuità sulle vhs fino al 2006: il primo presenterà ancora il castello con uno sfondo di fuochi d’artificio (questo ologramma potrebbe essere stato originariamente pensato per prodotti non proriamente disneyani, ma in realtà si trova anche abbinato a vhs contenenti compilation di corti classici), il secondo mostrerà l’iconica immagine del Mickey Mouse da Steamboat Willie.

Le vhs prodotte per il noleggio continueranno a presentare il box grande in plastica trasparente (o talvolta nera) e la banda gialla impressa sulla parte superiore della fascetta, fino alla fine dell’era delle videocassette Disney.

Presentiamo di seguito un elenco di alcuni casi particolari: trattasi di alcune collane in cui il codice non segue l’ordine iniziato nel 1982 con il categorico Cod. 4001, oppure in cui le due lettere antecedenti alle cifre sono differenti da quanto descritto.

Collana Cartoons classici / Topolino Video Club (riedizioni editoriali, 1988-1990): codice VK, a parte il primo e il secondo volume.
Collana Miniclassici (1992-1994): codice VS, cifre dal 2001 al 2011;
Collana VideoParade (editoriali, 1992-1994): codice VK, cifre dal 6001 al 6020;
Collana Cartoon mania (1996-1997): codice VS, cifre dall’8302 all’8703;
Videocassette editoriali o promozionali (dal 1989 in poi): codice VP, in casi particolari PV o PR, cifre variabili;
Videocassette Sell-through: codice YY o TE, cifre variabili;
Cofanetti (fino al 1989): codice VB, cifre variabili;
Cofanetti (dal 1994): codice VJ, cifre dallo 0001 in poi;
Confezioni regalo: codice VR, cifre variabili.

Nelle collane riportare di seguito invece, il colore o la forma del box non corrispondono a quello standard del periodo di uscita.

Collana VideoParade (editoriali, 1992-1994): box trasparente piccolo;
Collana Cartoon Classics (1994-1998): box giallo grande / piccolo;
Collana Magic English (editoriali, 1996-1997): box giallo piccolo;
Collana Cartoon mania (1996-1997): box trasparente piccolo;
Collana Timon e Pumbaa (1996-1997): box verde grande / piccolo;
Collana I capolavori (1997-2000): box giallo piccolo;
Collana Cuccioli della giungla (1997-1998): box verde piccolo;
Collana Amico Winnie (2001): box giallo piccolo;
Collana Il magico mondo di Winnie the Pooh (2003-2004): box giallo piccolo.

Esistono anche numerosi casi di videocassette singole con box di colore alternativo, come alcuni prodotti Pixar o alcuni sequel di Classici (T come Tigro, Monsters & Co., Pocahontas II…), ma non volendo dilungarci con un ulteriore elenco, per informazioni più dettagliate vi rimandiamo alle schede delle singole cassette.

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