Speciale: #OFFTOPIC – Werner – Mangia la mia polvere!

Titolo italiano: Werner – Mangia la mia polvere!
Titolo originale: Werner – Das muß kesseln!!!

Codice: 74321544983
Durata: 85 minuti
Edizione: Presumibilmente 1998
Distribuzione: BMG Video
Tipologia: Vendita
Box: Nero piccolo in plastica rigida
Contenuto: La vhs contiene il secondo film cinematografico dedicato al personaggio dei fumetti tedeschi Werner, intitolato Werner – Das muß kesseln!!!, uscito nei cinema italiani alla fine del 1997 con il titolo Werner – Mangia la mia polvere. Il nastro contiene il master cinematografico italiano.

Segni particolari: Alzi la mano chi conosce il personaggio di Werner. Se per caso siete nati e cresciuti in Germania, probabilmente la vostra mano in questo momento sarà – almeno figurativamente – alzata. L’apprendista idraulico nato dalla matita di Rötger Feldmann, meglio conosciuto come Brösel, e apparso per la prima volta all’interno del giornale satirico Pardon, è stato ed è ancora uno dei personaggi di fantasia più popolari nel paese tedesco, con all’attivo libri a fumetti (il primo, Oder was?, nel 1981), cd-rom e film cinematografici. Le grottesche vicende di Werner e dell’inseparabile fratello Andi sono in un certo senso autobiografiche, ispirate alla vita del suo autore (Werner è il suo secondo nome) e del fratello Andreas, entrambi appassionati di motori e birra ghiacciata. Dopo il successo sulla carta stampata il personaggio passa sul grande schermo: il primo film viene realizzato nel 1990, si intitola Werner – Beinhart! e viaggia tra le vicende animate di Werner, presentate sottoforma di sketch ispirati a tavole già pubblicate, e quelle del suo creatore nella vita reale, alle prese con uno spietato produttore e con dei sogni “fiabeschi”. L’incredibile successo della pellicola in terra tedesca porta alla produzione di due sequel negli anni ’90 e altri due negli anni 2000, sfortunatamente non tutti adeguatamente distribuiti nel nostro paese: l’unico lungometraggio che in Italia ha avuto sia una distribuzione cinematografica che home video è il secondo, realizzato nel 1996 e apparso nelle nostre sale l’anno successivo.
Ah, dimenticavamo un piccolo particolare: il mondo di Werner è rozzo, volgare, scorretto, sboccato e pieno di riferimenti sessuali altamente espliciti. Siamo nell’area #OFFTOPIC, non nell’universo dell’amato Zio Walt, perciò vi chiediamo di fermarvi qui se siete sensibili…non vorremmo mai che vi sentiste offesi. A tutti gli altri, buon divertimento (speriamo)!

Nonostante i personaggi creati da Brösel e portati su pellicola dagli animatori Michael Schaack, Gerhard Hahn e Udo Beissel non siano così celebri nel belpaese, a nostro avviso Werner – Mangia la mia polvere, merita un posticino sul nostro sito, per almeno tre motivi.
Primo: la distribuzione cinematografica italiana (in alto una foto della locandina), aspetto non così scontato se si pensa che il primo e il terzo film della serie di Werner sono stati importati nel nostro paese solo per il circuito televisivo e home video, nonché doppiati da voci totalmente diverse da quelle che hanno curato il doppiaggio del film del ’96. Qui si potrebbe aprire una piccola parentesi: il primo lungometraggio, il cui titolo italiano è Werner e il folle, è stato adattato e doppiato nella nostra lingua solo dopo l’uscita di Mangia la mia polvere al cinema, così come ovviamente il terzo film Werner – Volles Rooäää!!!, tradotto in Werner – A tutto gas!!! o Werner – L’intasamento, che ricordiamo in svariati passaggi televisivi in seconda serata sull’abruzzese AB Channel negli anni 2010. Entrambi i film vengono distribuiti nel nostro paese in vhs dalla Cecchi Gori Home Video nel 2004 e l’edizione italiana è curata dalla Award Art Communication di Andrea Ward, che si occupa di dar voce al protagonista Werner.
Ci ricolleghiamo così al secondo motivo: l’adattamento italiano di Mangia la mia polvere è curato da Luigi Calabrò, che non si preoccupa di inserire parolacce nella giusta quantità, regalarci qualche gioco di parole tutto italiano (“Sempre detto che è un perfetto leccacubo”) o arguta variazione (il ristorante Cardan Bleu diventa La Boutique della Bistecca) e mantenere intatto nei dialoghi lo spirito irriverente dei fumetti di Brösel, ricorrendo a voci italiane di qualità di cui parleremo a breve. Unico neo a nostro parere, la trasformazione di quasi tutti i nomi dei personaggi dal tedesco di provenienza ad un fantasioso inglese, spesso necessario per problemi di pronuncia (lo spaccone Nobelschröder viene adattato in un più semplice Smythe) ma talvolta forzato (il poliziotto Helmut diventa Quincy, il Sig. Günzelsen viene tramutato in Gumpelson) o assurdo (il capo di Werner viene ribattezzato O’Hoolihan, cognome che pare proprio una storpiatura del nome originale del personaggio, Julian). Va detto per onestà che nelle edizioni italiane degli altri due lungometraggi i nomi dei personaggi non subiscono quasi mai modifiche.
Terzo ed ultimo motivo: è dannatamente, dannatamente divertente.

Il film arriva nelle nostre sale alla fine del 1997 importato dalla Multi Media Film Distribution S.r.l. e riesce incredibilmente ad ottenere un visto senza alcuna censura o limite di età, considerando la presenza di un linguaggio scurrile, nudità e argomenti decisamente non destinati ad un pubblico di bambini. D’altronde, i fumetti e i lungometraggi con protagonista Werner non sono certo stati prodotti per un bacino d’utenza del genere.
I diritti per la distribuzione in videocassetta se li accaparra la divisione home video della BMG Ricordi, quella BMG Video che pochi anni prima aveva impresso su nastrini italiani le avventure di Wallace & Gromit della Aardman Animations. Per nostra fortuna, dopo i messaggi antipirateria e il bumper della suddetta label ci accorgiamo di essere di fronte al master cinematografico italiano: le rosse didascalie con i dati di regia e produzione – opera della tedesca Senator Film – e il cartello del titolo italiano, ridisegnato sulla base di quello originale e inserito all’interno della sigla firmata da Andreas Fahnert & The Golden Eckats, non mentono. E troviamo anche dei sottotitoli italiani nella sequenza in cui dei piccioni chiacchierano animatamente nel loro gergo!

La BMG Video immette sul mercato anche del materiale promozionale per invogliare i clienti ad acquistare la vhs del film, come questa simpatica maschera della porcellina Gloria (in originale Borsti), che ovviamente non poteva mancare nelle nostre collezioni personali. Magari poteva, ma l’abbiamo presa lo stesso.

Il buon Werner e l’inseparabile fratello Andy (la Y finale è un’invenzione tutta italiana) sono alle prese con il freddo inverno e sfrecciano sui laghi ghiacciati con la loro ghiacciomobile. L’incontro-scontro con la Bentley del ricco e presuntuoso Smythe sfocia in una gara persa miseramente dai due. La sera stessa il loro vicino, l’anziano contadino Giorg, si ricorda di un potente cacciabombardiere distrutto durante la guerra: i due, ansiosi di rivalersi di Smythe, ritrovano in una palude nei paraggi il motore sopravvissuto e iniziano un meticoloso lavoro di installazione sul loro mezzo, ma serve un carburante particolare a 150 ottani. Passati alcuni mesi ad aggiustare il motore e finito l’inverno Werner, durante un rocambolesco pranzo di lavoro del suo capo, viene a conoscenza della ricetta del metile, sostanza che l’imprenditore estrae per la produzione illegale di un liquore artigianale alle more ma che si rivela la perfetta benzina per il mezzo dei due fratelli. La nuova “metilmobile” comincia a prendere vita quando Werner, incalzato da un’improvvisa visita di Smythe, cede ad una scommessa pericolosa all’insaputa di Andy: se con il loro mezzo i due fratelli riusciranno a raggiungere il ristorante di proprietà dello spilungone entro mezzanotte in punto, mangeranno gratis per un mese….ma se falliranno, Smythe si prenderà la loro maialina Gloria per farne braciole da servire ai clienti. Adesso però basta spoiler, bevetevi un bicchierino di liquore alle more e guardatevi il film!

Appurato quindi che, nonostante l’inconcepibile assenza di un visto censura più restrittivo, non stiamo parlando di un film d’animazione per bambini, possiamo sottolineare alcune geniali trovate che appaiono durante la pellicola.
La scena dell’esplosione della macchina del liquore, che sconquassa il barbecue organizzato da Walter O’Hoolihan allo scopo di far firmare un ricco contratto ad uno dei suoi clienti più facoltosi, il Sig. Gumpelson (lo stesso che, ritenendo i costi riportati nel contratto eccessivamente alti, aveva esclamato al telefono “Non sono mica Donald Trump!”), è memorabile. Il Sig. Hüpenbecker, altro ospite del pranzo, finisce catapultato con l’enorme naso dentro alle…parti intime dell’avvenente moglie di Gumpelson, la quale esclama soddisfatta “Lei è un trapano, Signor Black and Decker!”, mentre un O’Hollihan stordito, ustionato e completamente nudo barcolla per il giardino implorando il suo cliente di non andarsene, farfugliando “Beva un sigaro, fumi un bicchiere…”.
Esilarante anche il modo in cui il poliziotto Bruno, impegnato a verificare i decibel emessi dal mezzo dei fratelli, liquida in maniera assurdamente sbrigativa uno sfortunato motociclista che tenta di denunciare Andy, reo di avergli letteralmente vomitato addosso al termine di un giro ad alta velocità.

Centauro: “Buongiorno signor Agente! Sono schifato, voglio sporgere denuncia!”
Bruno: “Da che diavolo ti sei mascherato?”
Centauro: “Questo qui, questo essere…questo essere mi ha vomitato addosso!”
Bruno: “Beh, non posso dargli torto. Togliti dai piedi.”.
Non per stomaci deboli.

Come abbiamo scritto nelle righe precedenti, il doppiaggio italiano rappresenta una buona fetta dei motivi per cui abbiamo apprezzato il film e i crediti cinematografici italiani, inseriti subito dopo i titoli di coda originali, ci snocciolano qualche interessante dato.
Il doppiaggio, realizzato presso gli stabilimenti della FonoRoma, è diretto da Claudia Razzi con l’assistenza di Carla Amari su dialoghi del già nominato Calabrò. Le voci sono quelle della C.D.Compagnia Doppiatori: il protagonista Werner è niente di meno che Neri Marcorè spalleggiato da Fabrizio Mazzotta sul fratello Andy; Roberto Del Giudice dà voce a Smythe e Pietro Biondi al contadino George – storpiato nei crediti in un bizzarro Giorg – mentre Walter O’Hoolihan è uno straordinario Dante Biagioni, peraltro molto vicino alla caratterizzazione originale del fratello di Brösel, Andi Feldmann, che doppia il personaggio in tedesco. Marcorè si ritaglia anche un ulteriore ruolo sul poliziotto Bruno, a fianco di Danilo De Girolamo sul collega Quincy, così come la Razzi fa parlare la signora Gumpelson e la bionda Petra…che a dire il vero mugugna e sospira, ma non pronuncia una singola parola per tutta la durata del film. Tra le voci dei personaggi secondari impossibile non notare Paila Pavese sulla moglie di O’Hoolihan e Vittorio Stagni sull’infido benzinaio dalle scarpe gonfiabili Shorty (la sua caratterizzazione è quasi un “omaggio” alla faina Smarty di Chi ha incastrato Roger Rabbit!), ma possiamo ascoltare anche le interpretazioni di attori del calibro di Vittorio Amandola, Graziella Polesinanti, Teo Bellia, Bruno Conti e Edoardo Nevola.

La BMG Video è la prima label che distribuisce il film per l’home video, ma non l’unica: nella prima metà del 2002 la celebre Avo Film Edizioni di Gloria Bulath riprende Mangia la mia polvere e lo divide inspiegabilmente in due parti, mettendo sul mercato due videocassette da circa 50 minuti l’una alla modica cifra di 5,99 €, abbinando una fetta della pellicola ad un cortometraggio della serie di Bozo il Clown, prodotta dalla Larry Harmon Pictures tra la fine degli anni ’50 e l’inizio dei ’60. Il master utilizzato, sottolineato anche dalla dicitura “Versione cinematografica” impressa sulla fascetta (di seguito vi mostriamo quella della prima parte), è esattamente quello visto nella prima edizione in vhs. Gli stessi nastri sono successivamente ricomparsi in edicola alla cifra di 3,90 € con allegato un mensile tascabile distribuito dalla SO.DI.P. ma realizzato sempre dalla Avo Film, chiamato Video Today. Qui sotto vi mostriamo la fascetta della prima parte.

Prima di andarci a stappare una birra, concludiamo l’analisi specificando che alla data di pubblicazione della presente scheda sembra non esserci sul mercato alcun DVD ufficiale contenente l’edizione italiana del film.

Edizione italiana:

  • WERNER – MANGIA LA MIA POLVERE (Werner – Das muß kesseln!!!; 1996)
    Werner: Neri Marcorè
    Voce alla radio: Teo Bellia
    Andy: Fabrizio Mazzotta
    Contadino Giorg: Pietro Biondi
    Smythe: Roberto Del Giudice
    Alphonse il cuoco:
    Petra: Claudia Razzi (mugugni)
    Walter O’Hoolihan: Dante Biagioni
    Fornitore:
    Bruno e Quincy, i poliziotti: Neri Marcorè e Danilo De Girolamo
    Kevin: Danilo De Girolamo
    Sig. Gumpelson:
    Margareth O’Hoolihan: Paila Pavese
    Sig.ra Hüpenbecker: Graziella Polesinanti
    Sig. Hüpenbecker: Vittorio Amandola
    Sig.ra Gumpelson: Claudia Razzi
    Terry il rivenditore di auto: Teo Bellia
    Shorty: Vittorio Stagni
    Slobo il meccanico: Edoardo Nevola
    Pilota aereo:
    Cameraman: Edoardo Nevola
    Fratello centauro: Neri Marcorè
    Präsi: Bruno Conti

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