Disney News n° 20 – aprile 1989

Periodico: Disney News
Numero: 20
Edizione: aprile 1989
Pagine: 12
Poster: Ernesto guai in campeggio
Supplemento: Creazioni Home Video News
Distribuzione: The Walt Disney Company Italia S.p.A.
Edito da: Epierre S.r.l.
Stampatore: Amilcare Pizzi S.p.A. Arti Grafiche

Ci colpisce subito di questo nuovo numero dell’house organ ufficiale d’epoca della Casa del Topo, ossia il ben noto Disney News – Notizie dal mondo Disney, il redazionale firmato dal Presidente Antonio Bertini che questa volta è su sfondo rosa al posto del classico azzurrino. Si tratta di una sciocchezza, direte voi, probabilmente a ragione, ma la nostra pignoleria non può fare a meno di sottolinearla!
Apre il giornale, affiancando il consueto indice sulla sinistra, un articolo titolato Topolino emissary of goodwill con una foto di Topolino ritratto a Mosca in occasione del primo Disney Soviet Film Festival, patrocinato dalla Commissione URSS per la cinematografia. Un prestigioso riconoscimento dalle Nazioni Unite, un’interessante visita in Unione Sovietica: Topolino sta sempre più diventando un simbolo di pace e fratellanza tra i popoli, tanto che nel novembre 1988 presso il Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite, Topolino viene nominato Ambasciatore della buona volontà per aver portato gioia e serenità ai ragazzi di tutto il mondo in 60 anni di carriera ininterrotta!

A pagina 2, la SEZIONE HOME-VIDEO non si presenta accattivante come il solito e a colpo d’occhio troviamo diversi grafici e report commissionati da Univideo, l’associazione italiana dei produttori di editoria audiovisiva che si occupa della distribuzione home video, fondata nel 1983. Tanto per cominciare ci viene presentato il fatturato delle imprese facenti parte dell’associazione, letteralmente raddoppiato nel giro di due anni, dai 59 miliardi di Lire nel 1986 ai più di 120 miliardi nel 1988. Il colorato grafico a torta che vedete qui sopra ci presenta invece le quote mercato degli associati Univideo, dove troviamo importanti label italiane – ben conosciute dai collezionistri di videocassette – quali RCA Columbia, Domovideo, Warner Home Video e Panarecord.

Passiamo ora alle videocassette vendute nel 1988, dove la Walt Disney Home Video padroneggia con 508.791 vhs, superando la Domo ferma (per modo di dire) a 503.155 unità. Come potete vedere, La Casa del Topo è al primo posto anche nelle Top 5 delle cassette vendute nell’88 e noleggiate, sia nell’anno che di tutti i tempi! Classici quali La spada nella roccia e La bella addormentata nel bosco sono le punte di diamante di queste classifiche.

La sezione prosegue a pagina 3 con le novità di aprile, composte dai tre titoli, di cui due riedizioni: Musica maestro (seconda riedizione), Il computer con le scarpe da tennis e l’inedito Il magnifico ribelle. Le novità di maggio con il medesimo schema: I racconti dello Zio Tom (seconda riedizione), Spruzza sparisci e spara e l’inedito L’inafferrabile Primula Nera. Chiudono la pagina le anticipazioni di giugno: l’ennesima rivisitazione di Pippo olimpionico e il simpatico Derby O’Gill e il re dei folletti, finendo con un altro film rieditato: La gang della spider rossa, ma non prima di aver deliziato i lettori con un’altra striscia a fumetti proveniente dal mondo di Winnie the Pooh e gli amici del Bosco dei Cento Acri.

A pagina 4 si apre la SEZIONE EDITORIA che ci espone il “problema” di alcuni gadget allegati genericamente ai periodici (non Disney) del tempo. In un lungo discorso, il direttore Gaudenzio Capelli spiega che l’obiettivo primario della redazione di Topolino è quello di realizzare una pubblicazione ben fatta, che attragga e conquisti il pubblico con o senza gadget i quali, in quel momento, sovrastavano le pubblicazioni nelle edicole facendole assomigliare a dei caotici bazar così da far affezionare il lettore al gadget e non alla testata. E dopo i fascicoli realizzati con il Ministero dell’Ambiente, con Pubblicità Progresso, con il Comune di Milano e con altri enti culturali e sociali, ecco presentato anche il nuovo gadget previsto per aprile. Disney lega il suo nome ancora una volta a quello della natura poiché in un grosso contenitore trasparente si troveranno semi di quattro varietà di Pino; quattro specie da aiutare in quanto il disboscamenti selvaggi e gli incendi dolosi ne hanno distrutto l’enorme quantità e piantando i semi i lettori di Topolino potranno materialmente contribuire e migliorare il futuro della terra in cui vivono e in cui vivranno i loro figli. Proprio così come faceva Giovannino Seme Di Mela, da cui ci viene anche proposta una foto dall’omonimo episodio animato.

Nella pagina vicina, continua la rubrica Disney made in Italy: I grandi autori italiani di Topolino & C.. In questo numero lo sceneggiatore Osvaldo Pavese e il disegnatore Sergio Asteriti.
Il primo, genovese, esordisce su Topolino agli inizi degli anni sessanta e da allora spazia in ogni campo dello scibile disneyano: avventure sportive, poliziesche, dedicate a strane invenzioni di Archimede o ambientate ai quattro angoli del mondo, per tacere delle storie che affrontano le piccole e grandi manie di Paperino. Dopo aver interrotto per qualche tempo la collaborazione con Topolino, a metà degli anni settanta per dedicarsi a una delle prime televisioni private genovesi, Pavese è tornato sul numero 1353 del 1° novembre 1981 con la storia Topolino e l’enigma della piramide dimostrando che la pausa dal settimanale non aveva per nulla arrugginito la sua fantasia di sceneggiatore.

Il disegnatore Asteriti invece, ennesimo autore veneziano nato nel capoluogo Veneto il 3 febbraio del 1930, approda ai fumetti dopo aver fatto il cartellonista di locandine cinematografiche e il pubblicitario. Secondo lui disegnare per Topolino è stata una scelta per rendere piacevole la fatica. Di carattere schivo e modesto, Asteriti è legato soprattutto al personaggio di Topolino, disegnando centinaia di avventure con il topo più famoso del mondo e pochissime con Paperino. Di tanto in tanto scrive anche qualche sceneggiatura, privilegiando il Topolino degli anni ‘30.
Chiude la sezione un azzurro rettangolo che c’informa che Topolino ci vuole bene e, all’interno, ci presenta tutti i dettagli e le modalità per sottoscrivere abbonamenti ai periodici Disney.

Alle pagine 6 e 7 il consueto POSTER CENTRALE dedicato stranamente ad un film Touchstone Home Video con Jim Varney, Ernesto guai in campeggio, sequel del film inedito in Italia Dr. Otto and the Riddle of the Gloom Beam.

A pagina 8 la SEZIONE PARCHI si apre con un’attrazione che sta via via sparendo da tutti i Parchi Disney del mondo (con l’eccezione del parco giapponese, avente delle politiche contrattuali differenti dagli altri): Splash Mountain, ispirata al celebre film in tecnica mista I racconti dello Zio Tom. Tradotta un po’ liberamente dai giornalisti italiani col nome de “La montagna delle rapide”, Splash Mountain è definita il più grande, il più divertente, il più “spruzzoso” percorso mai realizzato ed è stata aperta ufficialmente al pubblico il 12 gennaio 1989 presso Disneyland in California. Le rapide di Splash Mountain, composte da un milione e novecentomila litri d’acqua in vorticoso movimento e a bordo di apposite imbarcazioni che raggiungono la velocità di 70 km all’ora su pendenze di 47 gradi, oggi stanno lasciando il posto in un analogo percorso al film La principessa e il ranocchio del 2009.

E mentre continua alacremente la costruzione di Euro Disneyland in quel di Parigi, sbarca in Florida l’Hollywood Boulevard! Il Disney MGM Studios è un’immersione totale nel mondo del cinema, in pratica un grande set a cielo aperto in cui i visitatori possono seguire tutte le fasi della lavorazione e della produzione dei film. Tra pezzi unici provenienti dai set dei film più famosi al mondo e scenografie appositamente costruite, tra raffinati locali e negozi, passando per un’area riservata interamente al mondo dell’animazione ai grandi artefici dei disegni animati Disney, il parco Disney MGM Studios è stato ufficialmente inaugurato nella primavera 1989 promettendo presto tante novità entusiasmanti!

A pagina 10 nella SEZIONE CINEMA si parla de La bella addormentata nel bosco sottolineando la curiosità che vedrebbe il racconto di origine italiane, in quanto messo per la prima volta per iscritto da Giambattista Basile nel 1635. Come sottolinea anche l’articolo, però, l’adattamento cinematografico disneyano è dichiaratamente ispirato alla versione del francese Charles Perrault. Considerata una pietra miliare dell’animazione, anche per merito degli sfondi di Eyvind Earle, il film unisce la grafica che ricorda la pittura rinascimentale con  un look completamente nuovo caratterizzato da forme geometriche nel contempo estremamente mosse e fantasiose. A questo particolarissimo stile visivo si uniscono le musiche del balletto classico di Tchaikovsky, in parte riarrangiate dal veterano Disney George Burns. Per questi meriti (molto approfonditi nell’articolo, che qui non possiamo riportare integralmente) La bella addormentata nel bosco ritorna a Pasqua 1989 nei cinema del nostro paese su distribuzione Warner Brothers Italia.

A lato un giallo riquadro dedicato ancora una volta a Roger Rabbit ci propone uno dei manifesti che trionfavano all’interno degli Studios della Maroon Cartoons nel film dedicato al coniglio bianco. Assieme ad esso e ai dati del box office, anche una piccola porzione di simpatici gadget e memorabilia dal mondo dedicati al film di Steven Spielberg.

Nell’ultima sezione alle pagine 11 e 12, dedicata al LICENSING, leggiamo che in contemporanea all’uscita in Italia dell’edizione a colori di Un professore tra le nuvole, la Disney ha realizzato una serie di telefilm dallo stesso titolo. Gli interpreti principali sono l’attore e prestigiatore Harry Henderson e Albert, una spalla di eccezione che assomiglia a straordinariamente a Albert Einstein e vive infatti sullo schermo di un computer Apple Macintosh. A “muoverlo e farlo parlare” è un vero programma realizzato da Henderson e Jay Johnson! In Italia i film in questione sono arrivati direttamente nel piccolo schermo con le voci italiane di Luca Dal Fabbro e Mario Milita sui personaggi citati.

In queste pagine Disney stringe la mano alla tecnologia e ci vengono presentati dei videogiochi ispirati a DuckTales, Fantasia e il Matterhorn Screamer. Nell’ultima facciata, dopo aver fatto un rapido riepilogo dei cervelloni disneyani, troviamo una disamina dei principali oggetti di merchandising “tecnologici” degli ultimi tempi: non solo videogiochi ma orologi da polso, strumenti musicali ovviamente musicassette e videocassette. Ma come non citare, in chiusura, il Topolino parlante della Mattel?

 

Periodico: Creazioni Home Video News
Numero: 9 (supplemento a Disney News n. 20)
Edizione: aprile 1989
Pagine: 4
Poster: Documentari serie Margy + I grandi classici del cinema italiano
Distribuzione: Creazioni Home Video S.r.l.
Edito da: Epierre S.r.l.
Stampatore: Amilcare Pizzi S.p.A. Arti Grafiche

Se a colpo d’occhio nella testata madre ci siamo accordi del differente colore dello sfondo sul redazionale, in questo nuovo numero di Creazioni Home Video News non può fare a meno di notarsi il cambio di formato rispetto ai numeri precedenti, che diventa leggermente più piccolo.
Per il resto la copertina, dominata da arancione e azzurro, ci propone i dettagli per il grande lancio di Good Morning Vietnam di cui abbiamo già parlato anche nei numeri precedenti; in particolare ci colpisce il bel cartonato da terra fotografato in copertina (immagine soprastante) realizzato ad altezza d’uomo (1,80 cm)!

All’interno di questo numero il consueto “ambo” di poster, entrambi molto d’impatto I documentari della serie Margy I grandi classici del cinema italiano.

Stampati nel retro di questi, i redazionali celebrano il 5° compleanno della Touchstone (nata nel 1984) creando un vero e proprio Touchstone Magazine. Si celebrano ovviamente i titoli vincenti della casa, che abbiamo a lungo citato nelle precedenti puntate di questa rubrica, sia in videocassetta, con un trafiletto che elenca i nastri disponibili in catalogo, che al cinema, con gli 8 miliardi di lire d’incasso in due mesi di programmazione di Cocktail e con Affari d’oro fresco di distribuzione cinematografica da parte della Warner Bros. Italia.

Uno spazio d’eccezione è riservato ancora una volta a Chi ha incastrato Roger Rabbit, definito il fenomeno dell’anno con un successo di pubblico e critica incredibile.

L’ultima facciata della rivista dedica uno spazio specifico ad ogni film per le novità dei mesi di maggio e giugno ’89.
Troneggia la Video Grand Première di maggio, Ernesto guai in campeggio con Jim Varney, affiancato da due nuovi titoli per la serie Margy (Avventura sotto i ghiacci e Animali del grande Nord) e dal giallo La morte accarezza a mezzanotte di Luciano Ercoli. A giugno previste le uscite di Katmandu, film diretto da André Cayatte e tanti nuovi titoli per la fortunata serie I grandi classici del cinema italiano, tra i quali spiccano una manciata di lungometraggi con protagonista l’immenso Totò.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

error: Content is protected !!