Speciale: Una dea nella primavera del 1935

Cari amici e amanti del nastrino, sedetevi comodi ché vogliamo raccontarvi una piccola storia.

Come sa chi ci segue sulla nostra pagina ufficiale di Facebook, abbiamo in esclusiva segnalato che dallo scorso venerdì è disponibile su Disney+, la piattaforma di streaming legale della Casa del Topo, una versione alquanto interessante della Silly Symphony La dea della primavera, del 1934, in originale The Goddess of Spring.

Subito ci è balzato all’orecchio il fatto che il corto presenta un particolare audio italiano realizzato in stile da operetta, quindi interamente tradotto cantando in rima l’originale com’era tipico degli anni ’30.

L’operazione ricorda molto da vicino quella del primo doppiaggio storico di Biancaneve e i sette nani realizzato negli stabilimenti di sonorizzazione di Cinecittà da poco inaugurati.

Ma abbiamo scoperto di più: nonostante l’unico visto censura che abbiamo trovato risalga al 1936, dall’ascolto del corto è chiaro come non solo si tratti di una lavorazione che è impossibile datare posteriormente agli anni ’40, ma è lampante anche la strana dizione che hanno gli interpreti, che molto ricordano degli americani che tentano di parlare italiano.

Ebbene: è proprio così!

Il doppiaggio del corto venne approntato direttamente in America con ogni probabilità nel 1935, al fine di poter accompagnare Walt durante il suo viaggio in Italia nel luglio del ’35, inserito all’interno di un più ampio tour nelle principali località europee. E bisogna dire che il risultato complessivo è molto riuscito, fedele all’originale nelle timbriche vocali e con un delizioso copione italiano d’epoca!

Per la distribuzione regolare del prodotto, invero, c’è appunto da aspettare l’anno successivo: il 1936. Ci viene in aiuto un flano pubblicitario del Cine Rex che colloca La dea della primavera in una “compilation” di 10 cortometraggi Disney (cinque Silly a colori e cinque corti del Topo in bianco e nero) intervallati da un Cinegiornale Luce. La proiezione indicata risale, guarda caso, proprio al 10 giugno 1936 e di certo non è l’unica. Di seguito l’elenco dei corti:

Topolino nel far West (Two-Gun Mickey; 1934)
La dea della primavera (The Goddess of Spring; 1934)
Topolino meccanico (Mickey’s Service Station; 1935)
Re Mida (The Golden Touch; 1935)
Topolino Robinson (Mickey’s Man Friday; 1935)
Il gattino brigante (The Robber Kitten; 1935)
Topolino e il canguro (Mickey’s Kangaroo; 1935)
La lepre e la tartaruga (The Tortoise and the Hare; 1935)
Topolino papà (Mickey Plays Papa; 1934)
Il lago incantato (Water Babies; 1935)

Inoltre, grazie al nostro prezioso Andrea Briganti, abbiamo scovato questa riproduzione di una meravigliosa locandina d’epoca disegnata da Antonio Rubino sul numero 36 della collana del 2010 edita da RCS Gli anni d’oro di Topolino, intitolato Il misterioso “S” flagello dei mari e altre storie. Notate che il titolo della Silly Il gattino ribelle (The Robber Kitten) riportato sul flano soprastante viene modificato in Il gatto malandrino.

Ci siamo chiesti se l’inserimento di questa pista audio su Disney+ sia una svista.
Se sia un divino regalo provvidenziale.
Chi lo sa…
Sicuramente negli archivi di Burbank c’è così tanta roba che qui da noi si riteneva persa da secoli che regali come questo non possiamo proprio fare a meno di segnalarli e di analizzarli con uno spazio appositamente dedicato!

Il lungo rapporto d’amore tra Walt e l’Italia è narrato anche da Marco Spagnoli nel documentario Walt Disney e l’Italia – Una storia d’amore del 2014, del quale vi mostriamo il DVD dalla nostra collezione personale. Ci teniamo a citarlo perché, al suo interno, sono presentate alcune preziose immagini di Disney al Cinema Barberini, dove si svolse la serata di gala in suo onore nel luglio del 1935.

Vogliamo inoltre evidenziare che la piattaforma, pur con le tante lacune ed errori che continua ad avere, non è nuova farci questo tipo di “regali”. Come già abbiamo segnalato i corti I tre porcellini e Gita al Grand Canyon posseggono i loro doppiaggi cinematografici italiani d’epoca: rispettivamente anni ’50 per i porcellini con Arnoldò Foà su Ezechiele Lupo (presente nella videocassetta I capolavori di Walt Disney – 9 oscars) ed anni ’60 per il Paperino fatto starnazzare da Oreste Lionello (udibile fino ad oggi solo in Paperino nel far west)!

Dopo aver ringraziato sentitamente e pubblicamente l’amico Andrew S. Marini per il prezioso aiuto nella ricerca delle informazioni, ci chiediamo se possa essere sensato “mobilitarci in massa” per riabilitare perle dichiarate perse per sempre.
Il servizio assistenza di Disney+, o qualsiasi altro canale ufficiale Disney, potrebbe essere un buon modo per riconsegnare al loro originario splendore perle come questa.
Non siete d’accordo?

Speriamo quindi di riaggiornarci presto con succose novità in tal senso: continuate a seguirci!

2 Risposte a “Speciale: Una dea nella primavera del 1935”

    1. Caro Yacopo, non ne abbiamo la certezza. Su alcuni flani d’epoca si pone l’accento in particolare sul doppiaggio italiano de “La dea della primavera”, il che potrebbe farci propendere per il no, ma d’altro canto, se quel cartoon è stato doppiato nella nostra lingua in quell’occasione, non vediamo perché anche gli altri (se escludiamo quelli quasi in toto non dialogati) non avrebbero dovuto esserlo.

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