Il diavolo e Max

Titolo italiano:  Il diavolo e Max
Titolo originale:  The Devil and Max Devlin

Codice: VI 4229
Durata: 72 minuti
Edizione: Maggio 1988
Distribuzione: Walt Disney Home Video
Tipologia: Noleggio
Box: Bianco grande in plastica morbida
Messaggio antipirateria: Macchina da scrivere – Noleggio
Intro: Satellite
Promo iniziali: Assenti.
Promo finali: Assenti.
Contenuto: La videocassetta contiene il film cinematografico del 1981 The Devil and Max Devlin, mai uscito al cinema in Italia e distribuito esclusivamente tramite questo nastro, oltre alla trasmissione televisiva sulla Rai.

Segni particolari: La Disney ci ha abituato a una tradizione di cattivi veramente perfidi, che molto spesso – non nascondiamolo – abbiamo amato e preferito ai buoni proprio per la loro incisiva personalità e la loro ostinazione. Cattivo con intenti certamente meno diabolici di quelli di una donna che vuole scuoiare dei cuccioli di cane per farci delle giacche con la loro pelliccia, anche il protagonista di questa videocassetta non è certo un santarellino.
La vicenda ruota attorno a Max Devlin, interpretato dall’attore Elliott Gould e doppiato in italiano dal compianto Gil Baroni, proprietario di una serie di appartamenti che ha decisamente più a cuore i propri interessi economici invece della salute e degli interessi dei propri affittuari o della saldezza dei propri edifici. Eppure non è per queste piccole ma oggettive cattiverie che Max verrà scelto dal popolo dell’Inferno. Essi vedono in Max una sorta di “scintilla” e pertanto, dopo avergli fatto fare una capatina negli inferi, gli affidano una missione: quella di sostituire la sua anima con quelle di tre giovane vittime innocenti. Max accetta, e a seguirlo in Terra durante questa malevola missione, ci sarà nientemeno che il Diavolo, interpretato dal Bill Cosby e doppiato in italiano da Paolo Buglioni.

Sono tre giovani ragazzi di diversa età, quelli che Max dovrà convincere a vendere la propria anima in cambio di ciò a cui più tengono, ma l’impresa non sarà ovviamente così scontata. Il terzetto è composto da Stella Summer, interpretata da Julie Budd e doppiata in italiano da Roberta Paladini, che sogna la carriera di cantante (curiosamente Julie Budd nella realtà è davvero una cantante). C’è poi il giovane David Knell che interpreta il ruolo di Nerve (per un simpatico errore diventa un “Nerd” nei cartelli finali) con la voce italiana di Massimiliano Manfredi e che insegue la carriera delle corse su moto da cross. Chiude il trittico il simpatico Toby Hart, interpretato dal piccolo Adam Rich e doppiato da Stefano Crescentini, che invero ha desideri confusi per via della sua giovane età…ma senz’altro il più sincero è quello di voler Max affianco alla madre, per essere quel padre che non ha mai avuto. Max, spiato e “pilotato” fino all’ultimo da Barney Satin – il nome “in borghese” del personaggio interpretato da Bill Cosby – incorrerà in non pochi imprevisti per raggiungere il suo spietato scopo, anche perché si ritroverà improvvisamente dotato di poteri magici che dovrà imparare a usare. [ATTENZIONE: SPOILER] E non da ultimo…proprio la sopra citata madre del piccolo Toby, interpretata dall’attrice Susan Anspach e doppiata da Manuela Andrei, provocherà nel nostro protagonista sentimenti e sensazioni fortemente contrastanti con la sua missione e, specialmente, mai provati prima. [FINE SPOILER]

Il film, che presenta complessivamente tematiche non certo per bambini, fu probabilmente uno di quelli che dette l’idea alla Disney di fondare una nuova etichetta per produrre pellicole con un bacino d’utenza più ampio (Touchstone Pictures e Hollywood Films) e poter “osare” un po’ di più anche fuori dal territorio “dell’infanzia” cui mediamente si è – purtroppo – soliti associare la Casa del Topo.
Si dice che Bill Cosby fosse riluttante nell’accettare che un ruolo del genere venisse affidato ad un attore nero, ma alla fine prese parte al film, anche se invero il suo personaggio non è Satana, come forse vorrebbe far credere il titolo, ma una sorta di suo dipendente. Tra gli sceneggiatori c’è invece Jimmy Sangster, che aveva inizialmente pensato il lungometraggio per la celebre casa di produzione Hammer Films, con atmosfere decisamente più dark.
La fascetta della videocassetta, uscita nel 1988 (anno in cui la Creazioni Walt Disney sfornerà almeno due nastri ogni mese), riprende la bella illustrazione della locandina cinematografica americana della pellicola, ma il titolo italiano scelto per il film purtroppo non riesce a mantenere l’assonanza tra la parola “Devil” e il cognome del protagonista “Devlin”.

Il lungometraggio fu trasmesso sul piccolo schermo italiano solo pochi mesi prima dell’uscita della presente videocassetta, per la precisione giovedì 28 gennaio 1988 in prima TV, e successivamente replicato venerdì 14 aprile 1989 in occasione del quarto ciclo Rai intitolato: “Al cinema in famiglia: appuntamento con Walt Disney“. Si ringrazia come sempre Matteo F. per il prezioso dettaglio.
La videocassetta, oltre a presentare i titoli realizzati per la televisione, è impreziosita dai cartelli finali – ve ne mostriamo un estratto poche righe sotto – che riassumono i dati principali dell’edizione italiana, supervisionata dalla Royfilm con le voci del Gruppo Trenta, i dialoghi di Roberto Rizzi e la direzione del doppiaggio di Mario Bardella che si riserva nel film anche piccole battute minori.
La pellicola, attualmente, non è disponibile per il mercato italiano in nessun supporto ufficiale superiore a quello della videocassetta, né pensiamo che – date alcune vicende scandalistiche che hanno coinvolto l’attore Bill Cosby – la Disney abbia intenzione di proporlo in futuro in qualche suo canale.

 

Edizione italiana:

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