Il leone africano (riedizione)

Titolo italiano: Il leone africano (riedizione)
Titolo originale: The African Lion

Codice: VS 4103
Durata: 72 minuti
Edizione: Gennaio 1986 (riedizione del settembre 1989)
Distribuzione: Walt Disney Home Video
Tipologia: Vendita
Box: Nero grande in plastica rigida
Messaggio antipirateria: Macchina da scrivere – Vendita
Intro: Apprendista Stregone
Promo iniziali: Uscite editoriali Disney vrs. 1989.
Promo finali: Assenti.
Contenuto: La videocassetta contiene il film cinematografico del 1955 The African Lion, uscito nelle sale italiane nel febbraio del 1957 con il titolo Il leone africano e l’abbinamento del documentario Sardegna (Sardinia) della serie Genti e paesi. Nel nastro è presente il doppiaggio italiano d’epoca, ma non i cartelli italiani.

Segni particolari: Come gli altri lungometraggi disneyani di stampo documentaristico giunti nei nostri cinema a cavallo tra gli anni ’50 e i ’60, anche Il leone africano viene rieditato in videocassetta nella seconda metà del 1989, al pari di Artico selvaggio, Prateria che scompare, Il deserto che vive, Il giaguaro della giungla e Perri. Come si nota facilmente dalla scansione della fascetta, il nuovo design riprende la bellissima fotografia dei coniugi Milotte con il possente leone steso a fianco della sua preda, eliminando la cornice che la contornava nella precedente edizione del 1986 (a nostro avviso il poco felice ingradimento avvicina troppo il volto del felino al bordo destro della copertina). Il retro e la costina, dove viene aggiunta prima del codice la sigla VS – relativa alle edizioni destinate alla vendita -, si colorano di una gradevole sfumatura che passa dal giallo all’arancio.

Ormai sappiamo che in queste riedizioni per la vendita il contenuto dei nastri non varia granché e anche questa vhs non fa eccezione. Il lungometraggio è sempre lo stesso contenuto nella precedente edizione con il suo doppiaggio del 1957 (la voce narrante è di Emilio Cigoli) e a variare è il materiale introduttivo, dove troviamo il meraviglioso spot delle uscite editoriali Disney dell’89, oltre al logo in sovraimpressione che passa da CWD al più semplice WD, che però scompare dallo schermo dopo circa venti minuti dall’inizio del film.
Confrontando i materiali introduttivi di alcune di queste riedizioni, possiamo dedurre che non siano state tutte prodotte nel solito momento, infatti nel nastro di Artico selvaggio (probabilmente di poco precedente) troviamo la intro in stile “Satellite”, mentre qui e in altre abbiamo già quella con il Topolino apprendista stregone.

Come abbiamo già anticipato nella scheda della prima edizione, l’errore di missaggio presente sulla camminata della leonessa con il suo cucciolo, dove era stata appiccicata erroneamente la parte della colonna relativa al finale del film, è stato qui corretto e possiamo apprezzare il brano originale opera di Paul Smith, ma permangono alcuni micro-tagli durante la pellicola, per la verità quasi impercettibili, come durante la sequenza dei pruriti…posteriori degli elefanti. Per quanto riguarda il master video, non ci sono sostanziali modifiche, se non i colori che ci paiono leggermente meno accesi rispetto a quello contenuto nel nastro uscito nel 1986.
Ricordiamo infine che il film è attualmente disponibile integralmente sulla piattaforma di streaming Disney+.

Il libro datato 1975 che si ispira al lungometraggio cinematografico fa parte di un cofanetto della serie Disney Natura di colore verde, differente da quello giallo che conteneva alcuni volumi di cui abbiamo già parlato sul nostro sito. Si tratta sempre di una pubblicazione Mondadori tradotta da Fedora Dei Scattola, dove rispetto al libro del ’56 si pone l’accento sul pericolo di estinzione dei leoni a causa delle razzie dei cacciatori abusivi (le cattive abitudini dell’uomo vengono spesso criticate in questi volumi) e si abbina la narrazione educativa della vita del felino e degli altri animali della savana ad alcune bellissime fotografie inedite – alcune in bianco e nero – miscelate ad una manciata di immagini già conosciute. Anche se non mancano meticolose descrizioni della caccia della leonessa, vengono omesse toccanti sequenze come quella del rinoceronte condannato a morte dalla “trappola di fango”. Cogliamo l’occasione per spezzare una lancia a favore del povero facocero, apostrofato sulle pagine del libro come “brutto” ma a nostro avviso buffissimo e molto simpatico. Rispetto per i facoceri!

Edizione italiana:

  • IL LEONE AFRICANO (The African Lion; 1955)
    Voce narrante: Emilio Cigoli

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