VideoParade vol. 6

Titolo italiano: VideoParade vol. 6
Titolo originale:

Codice: VK 6006
Durata: 22 minuti
Edizione: Aprile 1993
Distribuzione: Buena Vista Home Video
Tipologia: Editoriale
Box: Trasparente piccolo in plastica rigida
Messaggio antipirateria: BV Home Video
Intro: Apprendista Stregone
Promo iniziali: VideoParade vol. 7.
Promo finali: Assenti.
Contenuto: La vhs contiene una compilation di tre meravigliosi corti classici, uno a testa dalle serie di Topolino, Paperino e Pippo.

Segni particolari: Questo è sicuramente uno dei nostri volumi preferiti della collana delle Disney VideoParade, per vari motivi. Innanzitutto l’azzeccatissima scelta dei tre corti inclusi nella videocassetta, poi la superba illustrazione sulla fascetta con un Pippo in divisa da parata e un Paperino turista intendo ad immortalarlo, impreziosita dallo sfondo a mò di foglio a quadretti con alcune celle colorate a matita, per finire con la simpaticissima storia a fumetti di Pippo, contenuta nel volume cartaceo. Ma andiamo per ordine.

Come abbiamo già scritto nella scheda del precedente volume, il promo iniziale si è stabilizzato nella sua forma definitiva da circa 30 secondi e perciò non c’è nulla di particolare da segnalare a proposito di esso. Parliamo invece dei tre Cartoon Classics, che sono a nostro avviso uno più bello dell’altro. Pluto cane da punta vede la prima apparizione ufficiale del Topolino rimodernato dal lavoro di Fred Moore, se non si considera il corto pubblicitario realizzato per l’azienda produttrice di biscotti e snack Nabisco Festa a sorpresa per Topolino; i colori sono meravigliosamente curati e lo svolgimento è davvero divertente, con un Pluto costretto a rimanere immobile in posizione “da punta”, anche quando gli animaletti della foresta lo hanno preso per una sorta di luna park vivente!

Il secondo episodio è l’assurdo Il clown della giungla, già visto in alcune videocassette uscite negli anni ’80 (curiosamente, sia questo corto che quello di Topolino erano entrambi in Le avventure di caccia del Prof. De Paperis) ma per la prima volta con il suo doppiaggio italiano anni ’90 e con i titoli della riedizione Buena Vista, che sfoggiano una series card generica senza il nome di Donald Duck, utilizzata anche per alcuni Special Cartoon. L’antagonista – se così lo si può chiamare – di Paperino è quello schizzato Aracuan già conosciuto nel Classico I tre caballeros e che rivedremo anche ne Lo scrigno delle 7 perle. Il terzo e ultimo cartoon è Un lavaggio difficile (al quale abbiamo dedicato il primo episodio della nostra rubrica Sento le voci), dove Pippo deve portare a termine una missione alquanto complicata: fare il bagno all’elefantessa Dolores!

Il volume cartaceo presenta una forma piuttosto classica: una storia lunga all’inizio, l’articolo centrale di Carlo Chendi e numerose strisce a seguire. Topolino e Lea leonessa buffa (titolo originale Goofy and Agnes, nell’albo intitolata semplicemente Pippo e la bella Lea) è una storia divertentissima scritta da Merrill De Maris su soggetto di Floyd Gottredson, il quale si occuperà anche dei disegni, inchiostrati da Bill Wright. La leonessa Lea del titolo (traduzione italiana davvero azzeccata, con il suo gioco di parole!) in originale si chiamava Agnes. Pur trattandosi di una storia del 1942, per ovvi motivi in Italia la si è potuta leggere solo nel 1947, suddivisa sul Topolino giornale in nove puntate. Anche il nostro Paperino ha a che fare con animale “domestico”: tutte le strisce contenute nel gruppo chiamato L’asinello di Paperino, risalenti al triennio 1938-1940, sono state scritte da Bob Karp ed illustrate da Al Taliaferro e presentano a fianco del Papero alla marinara un somarello di nome Basilio, talvolta chiamato in Italia col nome di Bimbo, decisamente simile a quello che vedremo in video nel 1942 all’interno del corto La miniera d’oro di Paperino (mentre Il fabbro del villaggio, dello stesso anno, presenta invece una somarella femmina di nome Jenny).

Il Club di Topolino non è l’antico nome dell’House of Mouse, è semplicemente il titolo dato all’articolo di Chendi, dedicato a quei personaggi che hanno accompagnato Topolino fin dai suoi esordi alla fine degli anni ’20. Si comincia da Minni, l’eterna fidanzata che lo ha affiancato dai tempi de L’aereo impazzito e che ha subito, tra l’altro, un’evoluzione grafica molto simile a quella del Topo. La coppia formata da Orazio e Clarabella, superata l’era del bianco e nero, non ha avuto molta fortuna nei cortometraggi – li vediamo per l’ultima volta nel capolavoro L’ora della sinfonia – ma nei fumetti e in altre produzioni animate (appunto l’House of Mouse, ma anche Il principe e il povero o Topolino, Paperino, Pippo – I tre moschettieri) si sono ritagliati un loro spazio. E che dire del nemico di sempre, Pietro Gambadilegno? In pochi sanno che il truce felino è nato qualche anno prima di Mickey, come personaggio delle antiche Alice Comedies, sotto forma di orso! Col passare degli anni, dato che gli animatori confondevano spesso la sua gamba di legno, spostandola talvolta a destra talvolta a sinistra, questo dettaglio fu eliminato, propendendo invece – sostiene l’autore – per una vera e propria protesi.
Guardate infine nella foto sottostante il bellissimo bozzetto da La stazione di servizio di Topolino, dove il trio disneyano si prende cura (si fa per dire) dell’auto di Pietro.

Come dicevamo in premessa, adoriamo l’illustrazione presente sul fronte della fascetta, che potrebbe essere stata scelta per alcune analogie con i corti animati e le storie a fumetti presenti sulla vhs e sull’albo. L’abbigliamento del buon Pippo potrebbe ricordare quello di un capobanda di una parata, ma anche quello di un domatore di leoni; ecco quindi il richiamo alla storia della leonessa Lea. Il cappello e la macchina fotografica di Paperino invece lasciano pochi dubbi: è proprio questo l’equipaggiamento di Donald nel corto Il clown della giungla. Interessante anche il disegno di Pippo e Dolores sul retro, nel riquadro dedicato all’episodio Un lavaggio difficile, anche se il muso dell’elefantessa poteva essere più curato. Invece, nella didascalia del cartoon di Paperino, l’uccello Aracuan viene erroneamente appellato “Aracuani”.
Segnaliamo come nella parte interna della fascetta, dove solitamente viene anticipata l’immagine che farà da copertina al volume successivo, insieme ai titoli dei futuri tre cartoon, sia stato al contrario inserito un artwork ricalcato sulla celebre immagine di Topolino a braccia aperte, abbinato solitamente agli spot dell’allora EuroDisney, forse per festeggiare il primo anno di apertura del parco parigino.

Per concludere, il quarto fantastico pezzo della Disney Legend Collection che vedete nella foto presenta un Pippo a figura intera – ma in versione contorsionista! – ed è dedicato al parco di Orlando Walt Disney World (lo stesso pezzo si poteva trovare anche marchiato Disneyland California e venduto in quest’ultimo parco disneyano).

Corti presenti e loro edizione italiana:

PLUTO CANE DA PUNTA (The Pointer; 1939) – Topolino
Topolino: Gaetano Varcasia
Pluto (versi):

IL CLOWN DELLA GIUNGLA (Clown of the Jungle; 1947) – Paperino
Narratore: Norman Mozzato
Paperino: Luca Eliani

UN LAVAGGIO DIFFICILE (The Big Wash; 1948) – Pippo
Pippo: Vittorio Amandola

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