Pattini d’argento [Hans Brinker e i pattini d’argento]

Titolo italiano: Pattini d’argento [Hans Brinker e i pattini d’argento]
Titolo originale: Hans Brinker or the Silver Skates

Codice: VI 4253
Durata: 86 minuti
Edizione: Dicembre 1988
Distribuzione: Walt Disney Home Video
Tipologia: Noleggio
Box: Nero grande in plastica morbida
Messaggio antipirateria: Macchina da scrivere – Noleggio
Intro: Satellite
Promo iniziali: Assenti
Promo finali: I Classici – La bella addormentata nel bosco per la prima volta in videocassetta; Più Topolino che mai (fumetti Disney ed. Disney Italia).
Contenuto: Nella videocassetta è contenuto il film con azione dal vero Hans Brinker or the Silver Skates, titolato in Italia Hans Brinker e i pattini d’argento, a differenza di quanto erroneamente riportato sulla fascetta. Il film venne prodotto per il mercato televisivo, destinato ad essere inserito nella trasmissione The Magical World of Disney (da noi semplicemente Disneyland) nel 1962 e diviso in due parti. In Italia il film è arrivato direttamente negli anni ’80 per il circuito televisivo e di lì a poco è stato rilasciato anche in videocassetta.

Segni particolari: Il romanzo scritto da Mary Mapes Dodge nel 1865 sicuramente si presta molto bene per farne un adattamento filmico che possa vantare il classico “tocco Disney”; gli elementi ci sono tutti: una famiglia unita nonostante le difficoltà, un giovane ragazzo pronto ad inseguire il suo sogno e la bella ambientazione “da fiaba” nei Paesi Bassi di fine Ottocento. Hans Brinker e i pattini d’argento è stato realizzato per la Tv, all’interno del programma da noi noto come Disneyland, con la regia di Norman Foster, qui in veste anche di produttore e sceneggiatore. Già regista dei film cinematografici di Davy Crockett (rispettivamente Davy Crockett del 1955 e Davy Crockett e i pirati del fiume del successivo 1956), Foster aveva già diretto per Disney anche diversi lavori per la Tv: Le nove vite dello sceriffo Elfego Baca (The Nine Life of Elfego Baca, del 1958) ed anche una quindicina di episodi della meravigliosa e celeberrima serie Zorro, una delle punte di diamante dello Studio in quegli anni assieme proprio a Davy Crockett.

Il cast non è questa volta formato da attori particolarmente famosi, molti di loro non collezioneranno nemmeno tanti altri ruoli dopo quello interpretato in questo film, né ci sono quei famosi volti della Casa del Topo alla mo’ di Dean Jones o Hayley Mills. L’attrice che ancor oggi, forse, risalta un po’ più degli altri in termini di fama internazionale è Inga Landgré che ricopre il ruolo della moglie di Raff Brinker (chiamata Metje Brinker) che tra le altre cose è interpretato dall’attore Erik Strandmark, qui alla sua ultima interpretazione attoriale accreditata, col quale la Landgré aveva già lavorato sul set de Il settimo sigillo del grande Ingmar Bergman.
Sul comparto tecnico, oltre alla curata regia di Foster, vale la pena segnalare il godibilissimo lavoro di Oliver Wallace, uno dei più famosi musicisti e compositore di colonne sonore dello Studio. Apprezzabili ed orecchiabili in modo particolare i pezzi strumentali usati durante le gare di pattinaggio. Anche il reparto scenografico ha svolto un eccellente lavoro, moltissime scene sono con ogni probabilità girate nei teatri di posa di Burbank ma le ambientazioni suggeriscono comunque in modo autentico quella gran bella dimensione “da fiaba” tipica della romantica Olanda dei mulini a vento!

Veniamo in soldoni alla trama del film senza troppi spoiler: in una notte di tempesta il povero pescatore Raff Brinker cade in mare, sbatte la testa e a nulla servono i tempestivi soccorsi del figlio Hans poiché Raff perde sia la memoria che la ragione. Solo uno specifico intervento chirurgico può restituire la serenità perduta a Raff, padre di tre figli (Hans, Gretel e Tyl) e marito di Metje. Ma non è così semplice: tutte le spese mediche sono molto costose e solo Raff era l’unico a conoscenza del luogo segreto dove sono custoditi i beni di famiglia, ma ovviamente non se ne ricorda. Per racimolare il denaro i figli più adulti, Hans e Gretel, le tentano tutte. Affrontano lunghi viaggi nella città dove Hans spera di poter riuscire a vendere qualcuno dei suoi disegni di artista in erba – ma molto promettente secondo il parere di tutti – a qualche mercante d’arte e specialmente decidono di iscriversi alla tradizionale gara di pattinaggio sul mare ghiacciato che mette in palio un paio di pattini d’argento nuovi di zecca ed un sacchetto con 300 fiorini! Il finale ovviamente non ve lo diciamo, però sappiamo che essendo un film Disney non avrete troppe difficoltà a immaginarlo, anche se…un piccolo ma gradito “colpo di scena” sulla parte finale del film c’è e ha sorpreso piacevolmente anche noi!

Avviandoci alla conclusione di questa terza scheda di un Live Action che facciamo entrare di diritto nel nostro database, vogliamo riportare qualche info tecnica. Il titolo italiano corretto del film è proprio Hans Brinker e i pattini d’argento quindi la fascetta della cassetta italiana è errata. Oltretutto va a creare un brutto caso di omonimia con un film già esistente, e titolato per l’appunto semplicemente Pattini d’argento, che è stato realizzato nel 1969 con Eleanor Parker e Richard Basehart per la regia di Rober Scheerer il cui titolo originale è semplicemente Hans Brinker.
La prima Tv italiana del film Disney è avvenuta giovedì 7 gennaio 1988 alle ore 20.30 su Raiuno, all’interno del memorabile ciclo “Al cinema in famiglia – appuntamento con Walt Disney” col titolo italiano esteso e corretto; il master inserito nella videocassetta è proprio quello televisivo che riporta quindi il titolo iniziale in un cartello su sfondo blu e che vanta fortunatamente anche qualche accredito finale ai doppiatori. Il doppiaggio curato dalla Royfilm, ovviamente tardivo, è stato sia adattato nei dialoghi che diretto da Giorgio Bonora che ha scelto per le voci dei protagonisti i giovani Oreste Baldini e Laura Boccanera per Hans e la sorella Gretel e, per i loro genitori, rispettivamente Paolo Lombardi e Emanuela Fallini su Raff e Metje. Tra le altre voci per i personaggi minori non possiamo fare a memo di citare il buon Mario Milita, Claudia Catani e Massimo Foschi.

Per curiosità finale vi diciamo anche le date esatte della trasmissione originaria statunitense: poiché il film venne diviso in due, la prima parte andò in onda il 7 gennaio 1962 e la rimanente seconda parte il 14 gennaio 1962, entrambe precedute da una piccola presentazione di Walt inevitabilmente mozzata nella nostra versione.

Edizione italiana:

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