Il deserto che vive (riedizione)

Titolo italiano:  Il deserto che vive (riedizione)
Titolo originale:  The Living Desert

Codice: VI 4004
Durata: 65 minuti
Edizione: Settembre 1982 (riedizione dell’Aprile 1986)
Distribuzione: Walt Disney Home Video
Tipologia: Noleggio
Box: Bianco grande in plastica morbida
Messaggio antipirateria: Creazioni
Intro: Neon Mickey
Promo iniziali: Assenti.
Promo finali: Le pietre preziose Mondadori; Periodici a fumetti Disney Mondadori.
Contenuto: La videocassetta contiene il film cinematografico del 1953 The Living Desert, uscito nelle sale italiane l’anno successivo con il titolo Deserto che vive, in abbinamento al mediometraggio Il mio amico Beniamino. Il nastro presenta il film documentaristico, capostipite della serie La natura e le sue meraviglie, con i suoi titoli cinematografici e con il doppiaggio italiano d’epoca.

Segni particolari: Abbiamo già detto di come la prima edizione della videocassetta Il deserto che vive sia stata licenziata nel 1982 all’interno della “collana”, se così possiamo chiamarla, di Neon Mickey. In questo insieme di nastri non figurano altri docu-fiction, se escludiamo La volpe d’argento (originariamente un episodio della serie tv Disneyland) inserito come “bonus” alla fine della videocassetta del Classico Saludos Amigos, forse considerato troppo breve per riempire un intero nastro.
A partire dalla fine del 1985, in concomitanza con la ristampa italiana di alcuni volumi cartacei della serie La natura e le sue meraviglie, altri film di questa serie vengono distribuiti in videocassetta al ritmo di circa uno al mese: tra i titoli scelti ci sono Artico selvaggio, Prateria che scompare e Il giaguaro della giungla. Nella primavera del 1986, arrivati quasi in fondo alla loro distribuzione (altri volumi verranno licenziati nei mesi successivi), viene rieditata anche la videocassetta de Il deserto che vive, adattando il nuovo design della fascetta a quello degli altri documentari usciti.

Purtroppo, o per fortuna, il master del nastrino non varia da quello della prima edizione, presentando curiosamente ancora messaggi antipirateria, bumper e logo CWD identici a quelli della versione dell’82. La nuova cover mostra l’iconica lince rossa sullo sfondo di un tramonto nel deserto. Sul retro i fotogrammi sono stavolta corretti e mostrano un topo-canguro e un serpente a sonagli. Se le immagini sono attinenti al contenuto della cassetta, non si può dire lo stesso della didascalia, dove si parla di deserti africani ed asiatici (!), quali il Sahara, il Kalahari e il Gobi, mentre il film è girato interamente nella lande del nord-america. Non sarebbe stato meglio lasciare il testo della didascalia della prima edizione?
Specifichiamo che la videocassetta sarà rieditata un’ultima volta nel 1989 in box nero rigido, con una cover praticamente identica a quella della presente edizione (ma senza riquadro verde) e con codice VS 4004; anche in quel caso, fatta eccezione per il materiale introduttivo, il master rimarrà invariato.
Fortunatamente in nessuna delle tre edizioni varia il doppiaggio italiano. La voce narrante è sempre quella di Emilio Cigoli che recita un copione curato nel nostro Paese dal fido Roberto de Leonardis. Il doppiaggio è stato curato quindi dalla Fono Roma con le voci, anzi “la” voce, della C.D.C..

Come abbiamo anticipato nella scheda della prima edizione della videocassetta, dove abbiamo parlato del libro edito da Marc Barraud negli anni ’50, nel 1975 viene distribuita una collana di libri Mondadori intitolata Disney Natura, disponibile in due graziosi cofanetti cartonati. All’interno di questa serie di scritti dedicati al mondo della natura c’è un volume chiamato proprio Il deserto che vive, che potrebbe sembrare una semplice ristampa – seppur con design totalmente differente – del libro con copertina nera. In realtà questo volume ha un contenuto decisamente diverso dal precedente libro, e questo vale per tutti gli altri volumi di tale serie, che portano titoli di docu-fiction Disney già licenziate in forma cartacea alcuni anni prima (es. Artico selvaggio, Prateria che scompare, ecc.).

Il libro, tradotto da Fedora Dei Scattola, si discosta dall’aspetto natura-filosofico del volume tradotto negli anni ’50 da Vieri Nannetti per riprendere le vicende romanzate degli animali protagonisti del film cinematografico, non tralasciando però l’aspetto didattico. Le bellissime fotografie, provienienti proprio dal lungometraggio, alternano bianco e nero ai colori e spesso stampate a pagina doppia. Ne esce un prodotto destinato principalmente ad un pubblico di bambini e ragazzi (il precedente libro non lo era molto, a nostro avviso), anche se colpisce la brutale descrizione della “lotta mortale” – questo il nome del capitolo – tra la vespa e il ragno, dove non vengono risparmiati alcuni dettagli raccapriccianti (“Il ragno non potrà opporre nessuna resistenza e per settimane intere sarà mangiato vivo, giorno dopo giorno, finché del suo corpo non rimarrà che un guscio vuoto e secco.”). Ma, d’altronde, questa è la natura.

Edizione italiana:

  • DESERTO CHE VIVE (The Living Desert; 1953)
    Voce narrante: Emilio Cigoli

 

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