Darkwing Duck – Diabolico intrigo

Titolo italiano: Darkwing Duck – Diabolico intrigo
Titolo originale: Darkwing Duck – Birth of Negaduck!

Codice: VS 4454
Durata: 45 minuti
Edizione: Febbraio 1994
Distribuzione: Buena Vista Home Video
Tipologia: Vendita
Box: Nero grande in plastica rigida
Messaggio antipirateria: BV Home Video
Intro: Apprendista Stregone
Promo iniziali: Prossimamente in videocassetta: Collana Cartoon Classics. Disponibile in videocassetta: I Classici – Gli aristogatti; DuckTales – Avventure di Paperi (Paperi in fuga).
Promo finali:
Darwing Duck (Panico nella notte + La grande sfida + Ai confini della realtà); Jim Henson Video (Tutti a Hollywood coi Muppet + Giallo in casa Muppet).
Contenuto: La vhs presenta due episodi della serie tv Darkwing Duck, entrambi provenienti dalla seconda stagione.

Segni particolari: Nonostante nel promo della collana di Darkwing Duck inserito alla fine del nastro l’esistenza di questa videocassetta venga bellamente ignorata, Diabolico intrigo è il quarto ed ultimo nastro dedicato al Papero mascherato licenziato con il packaging che conosciamo. La saga di Doppia D verrà ripresa alla fine dello stesso 1994 al’interno di una serie editoriale con box cartonato che comprenderà vhs speciali (Buone feste da Darkwing Duck e Pippo, con un episodio a testa dalle serie Darkwing Duck ed Ecco Pippo!), nuove puntate e ristampe di episodi già visti.

Già nel materiale introduttivo c’è una piccola modifica rispetto a quanto visto in Ai confini della realtà uscita nello stesso periodo: il promo della collana Canta con noi viene sostituito da un breve filmato che pubblicizza il volume Paperi in fuga della collana DuckTales – Avventure di Paperi, già in catalogo da quasi un anno! I video della collana Cartoon Classics e de Gli aristogatti narrati da Massimo Corvo sono invariati, al pari del promo antipirateria “È un vero Walt Disney” col ventesimo Classico Disney e dei filmati finali relativi alle vhs della Jim Henson Video con Kermit in prima linea e di Darkwing Duck, quest’ultimo come abbiamo anticipato stranamente privo di Diabolico intrigo. Nella nostra copia l’incipit della sigla della serie – ancora cantata da Emanuela Cortesi – è mozzato di circa un secondo e la stessa sembra leggermente “pitchata” verso l’alto. Il cartello statico con il titolo della videocassetta, a nostro avviso piuttosto generico e poco esplicativo, introduce i due episodi.

 

Il primo esilarante episodio si intitola La nascita di Negaduck (solo Negaduck in originale) e qui occorre fare alcune precisazioni, magari scontate per l’appassionato della serie. Nel tentativo di sventare un furto, il nostro eroe viene colpito da un congegno inventato da Megavolt, un divisotrone capace di scindere le particelle positive da quelle negative che compongono qualunque cosa. Nascono così due Paperi: uno estramente gentile e virtuoso, composto da soli “positroni”, e uno malvagio e dedito al crimine, composto da soli “negatroni”. Jet McQuack e Ocalina le tenteranno tutte per rimettere insieme i due, ma i problemi nasceranno quando il Darkwing malvagio verrà colpito nuovamente dal divisotrone, venendo galvanizzato a dando vita ad un individuo ancora più spietato, chiamato Negaduck. A tal proposito, questo Negaduck non va assolutamente scambiato con l’acerrimo nemico di Darkwing proveniente da un universo alternativo chiamato Negaverso. Nonostante lo stesso nome, i due antagonisti non sono assolutamente lo stesso personaggio, come invece il titolo dell’episodio e la fascetta della vhs vorrebbe far credere, e questo crudele pennuto non apparirà mai più nel corso della serie.

Il secondo episodio L’ira dei titani (Riff of the Titans) è, in contrasto con l’ordine della messa in onda delle puntate negli States dove La grande sfida risulta antecedente a questo episodio, probabilmente il primo vero incontro tra Darkwing Duck e Robopap. Il Papero metallico viene chiamato a St. Canard per sorvegliare la presentazione ufficiale dell’Egretta, un’arma segreta dell’esercito obiettivo dell’organizzazione criminale F.O.W.L. (adattata in italiano con un virtuosismo di fantasia Federazione Ovoidale Wargames e Ladrocinio) nonché del suo scagnozzo Becco d’Acciaio. L’eroe di Paperopoli si scontrerà con Darkwing credendolo un fuorilegge, e ironia della sorte, alloggerà per qualche giorno proprio in casa Mallard, ovviamente protetto dalla sua identità “comune” Fenton Paperconchiglia. Sono molti i richiami e le differenze tra il Fenton / Robopap nato in DuckTales – Avventure di Paperi e quello apparso in Darkwing Duck. Tanto per cominciare il nome: in questa videocassetta il personaggio viene chiamato Roboduck (in La grande sfida invece Robopap) e anche il suo alter ego cambia cognome da Paperconchiglia ad un fantasioso Sgarapini. Diversa anche la voce italiana: Massimo Rinaldi doppia il personaggio nella serie del 1987, mentre qui si alternano gli ottimi Pino Ammendola e Giovanni Petrucci, quest’ultimo proprio in L’ira dei titani. Divertentissimo invece il richiamo a Paperon De Paperoni – che appare per un paio di secondi raffigurato in un cartello di benvenuto a Duckburg / Paperopoli – da parte di Jet, il quale afferma che lui e Fenton si conoscono bene perché lavoravano “per lo stesso tizio”, creando un bellissimo ponte tra le due città immaginarie e più in generale tra le due serie televisive.

Invariate le voci italiane sui personaggi principali, con Oliviero Dinelli (il quale doppia anche la versione “negatronizzata” di Darkwing), Antonella Baldini e Roberto Pedicini sul terzetto di protagonisti e Roberto Stocchi, George Castiglia e Ilaria Stagni sui componenti della sconquassata famiglia Parapiglia (Alice non parla in questi due episodi), oltre a Fabrizio Manfredi su Megavolt. La voce dell’ironico Becco d’Acciaio è del compianto Marco Bolognesi e il nominato Petrucci – che è stato anche la prima voce del gallo in una precedente puntata – si ritaglia alcuni ruoli minori oltre a quello di Robopap, a fianco del Direttore Renzo Stacchi, stavolta nei panni del Maggiore dell’esercito, e di Oreste Baldini. Il doppiaggio, lo ricordiamo nuovamente, è targato Royfilm S.r.l. su dialoghi di Andrea De Leonardis, Giorgio Tausani e Luigi Calabrò.

Il colore scelto per dipingere la fascetta italiana è il blu, a differenza del giallo del nastro americano, da noi già usato per Panico nella notte. Come abbiamo spiegato nelle righe precedenti, l’illustrazione internazionale è meravigliosa ma molto fuorviante, in quanto il Negaduck rappresentato è quello proveniente dal Negaverso e non quello creato dal divisotrone di Megavolt. Nella didascalia sul retro il povero Robopap viene chiamato con il terzo nome differente, l’originale Gizmoduck, mentre l’illustrazione in basso a sinistra mostra il Thunderquack schiantato al suolo proprio come nel primo episodio della vhs, solo che al suo interno ci sono inspiegabilmente Beppe, Tank e Tonnaso Parapiglia.

Episodi presenti e loro edizione italiana:
• LA NASCITA DI NEGADUCK (Negaduck; 1991)
Darkwing Duck / Drake Mallard: Oliviero Dinelli
Negaduck / Posiduck: Oliviero Dinelli
Megavolt: Fabrizio Manfredi
Ocalina Mallard: Antonella Baldini
Jet McQuack: Roberto Pedicini
Beppe Parapiglia: Roberto Stocchi
Tank Parapiglia: George Castiglia
Tonnaso Parapiglia: Ilaria Stagni
Coniglietto: Stefano Onofri
Mastino: Riccardo Barbera

• L’IRA DEI TITANI (Tiff of the Titans; 1991)
Darkwing Duck / Drake Mallard: Oliviero Dinelli
Roboduck / Fenton Sgarapini: Giovanni Petrucci
Guardiano Egretta:
VFC: Renzo Stacchi
Teste d’uovo: Rodolfo Baldini e altri
Maggiore: Renzo Stacchi
Jet McQuack: Roberto Pedicini
Becco d’Acciaio: Marco Bolognesi
Voci alla tv: Giovanni Petrucci, Stefano Onofri
Giornalista: Maura Cenciarelli
Ocalina Mallard: Antonella Baldini
Abitanti di St. Canard:

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