Artico selvaggio (riedizione)

Titolo italiano: Artico selvaggio (riedizione)
Titolo originale: White Wilderness

Codice: VS 4084
Durata: 72 minuti
Edizione: Ottobre 1985 (riedizione del settembre 1989)
Distribuzione: Walt Disney Home Video
Tipologia: Vendita
Box: Nero grande in plastica morbida
Messaggio antipirateria: Macchina da scrivere – Vendita
Intro: Satellite
Promo iniziali: Assenti.
Promo finali: Uscite editoriali Disney vrs. 1989.
Contenuto: La videocassetta contiene il film cinematografico del 1958 White Wilderness, uscito nelle sale italiane nel gennaio del 1960 con il titolo Artico selvaggio, in abbinamento al documentario Tuffatrici giapponesi della serie Genti e paesi. Nel nastro è presente il doppiaggio italiano d’epoca, ma non i cartelli italiani.

Segni particolari: Nella seconda metà del 1989 vengono distribuite sul mercato home video delle riedizioni per la vendita di alcuni lungometraggi documentaristici Disney usciti durante gli anni ’80 per il noleggio. Ritornano sul mercato quindi Il deserto che vive, Il leone africano, Prateria che scompare, Il giaguaro della giungla, Perri e Artico selvaggio, tutte con un packaging relativamente nuovo, eccezion fatta per La terra, questa sconosciuta, che sarà ristampata in quegli anni con il medesimo design, con il solo aggiornamento di alcuni piccoli dettagli. Parliamo di “relativamente” nuovo perché i fotogrammi sulle fascette rimangono gli stessi delle prime edizioni, ma perdono la cornice che contraddistingue la uscite Disney in videocassetta fino all’88 circa, acquistando invece il classico ologramma argentato con la cinepresa, il riquadro nella parte bassa della costina e un retro con un aspetto piuttosto differente (ma una didascalia molto simile) rispetto all’edizione di quattro anni prima. Segnaliamo come queste riedizioni possono presentare alternativamente il box nero in plastica morbida tipico della fine degli 80’s oppure una delle prime versioni di quello in plastica rigida, che sarebbe divenuto standard durante il decennio successivo.

Per quanto riguarda il contenuto, al di là dal materiale promozionale (la intro è quella in stile “Satellite”, mentre alla fine del programma abbiamo il promo con le uscite Disney a fumetti e la vhs de Il magico mondo di Topolino) e del logo WD, aggiornati a quelli in vigore nel periodo, l’unica nota di variazione è rappresentata dai titoli, i quali rimangono quelli originali già visti nella prima edizione del nastro, ma ai quali viene aggiunto un sottotitolo italiano in sovraimpressione, come potete vedere dall’immagine in alto. Per quanto riguarda il master non ci sono grosse variazioni, ma esso si presenta leggermente più scuro rispetto a quanto visto nella cassetta dell’85, con un risultato a nostro avviso migliorativo e più godibile.

Nella scheda della prima edizione abbiamo parlato del volume del 1961 che riportava su carta stampata gli avvenimenti della pellicola, anticipando anche che nell’ottobre del 1975 avrebbe visto la luce un ulteriore libro, sempre distribuito da Mondadori e tradotto da Fedora Dei Scattola, con il titolo Artico selvaggio. Questo cartonato fa parte della collana Disney Natura, che comprende anche altri volumi quali Il deserto che vive, del quale abbiamo già parlato. Così come nel caso del suddetto titolo, anche questo volume si discosta dal libro con copertina nera uscito quattordici anni prima, conservando però titolo e ovviamente tema. Il fascicolo è diviso in capitoli dedicati ognuno ad un animale diverso e aggiunge alle nuove fotografie – alcune a doppia pagina – un’introduzione geografica con una breve descrizione della fauna trattata (nel testo viene nominata anche l’orca, che non appariva nel film). La questione del “suicidio di massa” dei lemmings viene affrontata anche qui, provando a spiegare la migrazione dei piccoli roditori con teorie quali l’influenza dalle macchie solari, il sovraffollamento o uno strano odore che li attira, lasciando comunque l’enigma irrisolto.

Nonostante il volume sia prevalentemente dedicato ai ragazzi e abbia un’impostazione più didattica del suo predecessore, non vengono risparmiati dettagli e termini truculenti, come l’orso polare che “fracassa il cranio […] e dilania la sua vittima a colpi di artiglio e a morsi, poi la divora avidamente. […] Quando l’orso ha finito, la sua pelliccia è tutta lorda di sangue e lui si tuffa nell’acqua fresca”. Ah, la natura selvaggia…in generale, in ogni capitolo viene posto l’accento sulle abitudini di caccia degli animali esaminati. Curioso poi che tra la descrizione di Emilio Cigoli della tundra come “l’ambiente più squallido della Terra” si contrapponga totalmente a quella del cartonato, dove un passo recita che “la tundra non è affatto squallida e nuda come si potrebbe credere”. Tra le meravigliose fotografie presenti nel fascicolo possiamo scorgere anche quella utilizzata per abbellire la fascetta delle due edizioni della videocassetta.

 

Edizione italiana:

  • ARTICO SELVAGGIO (White Wilderness; 1958)
    Voce narrante: Emilio Cigoli

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